20 luglio 2011

Suor ANNA MARIA DI FANT

Carissime sorelle, la mattina del 17 luglio 2011, nell’Ospedale “Clinica Catolica” di San José (Costa Rica), il Signore ha chiamato a sé la nostra cara sorella Suor ANNA MARIA DI FANT. Nata a Madrisio di Fagagna (Udine) il 28 ottobre 1921. Professa a Cornedo Vicentino il 6 agosto 1946. Appartenente all’Ispettoria Centroamericana “Nostra Signora degli Angeli”.
“Fiat voluntas Tua”! Questo è stato il suo motto e la sua vita: “Fare la volontà del Signore, donarsi pienamente e per sempre a Lui e agli altri”.
Anna Maria è nata nella regione del Friuli-Venezia Giulia da una famiglia benestante. Il babbo si distinse nella sua carriera militare ottenendo 3 medaglie al valore. In casa dirigeva l’azienda mentre la mamma attendeva alla famiglia. Anna Maria aveva due fratelli, Romano e Corrado, e due sorelle, Emilia e Ausilia, con i quali fu legata sempre da molto affetto. Frequentò la scuola elementare presso le Suore di Maria Bambina. Amava lo sport, soprattutto l’alpinismo, dove imparò il segreto dell’ascesi per arrivare alle grandi mete, atteggiamento che visse tutta la vita. Fu membro dell’Azione Cattolica, dove maturò la sua vocazione. Una zia FMA, sorella della mamma, le fece conoscere le Suore. Entrò nell’Istituto a Cesuna durante la seconda guerra mondiale, in mezzo ai bombardamenti, alla carestia di ogni specie, ma era felice di vivere questa povertà estrema perché voleva essere missionaria.
Dopo la professione fu inviata a Padova e poi a Torino come assistente delle aspiranti e postulanti. Dopo tre anni il suo sogno divenne realtà: fu inviata come missionaria nella Città di México,nell’epoca più difficile durante la persecuzione della Chiesa Cattolica. Suor Maria Brezel, una consorella italiana con la quale era arrivata in Messico, dovette testimoniare che suor Anna Maria era sua nipote.  Dovendo togliere l’abito religioso, suor Anna Maria soffrì molto, tuttavia accettò con serenità dicendo: “Con o senza abito, sono FMA!” Furono anni molto duri a causa della persecuzione, del lavoro faticoso e l’estrema povertà. Fu assistente delle aspiranti e postulanti a Morelia e nel 1953 venne nominata maestra delle novizie. La sua vita fu una scuola dell’amore di Dio.
Nel 1968 venne trasferita in Centroamerica. In quel tempo l’Ispettoria comprendeva 6 Nazioni. Fu un cambiamento molto forte perché dovette passare dalla formazione all’economato. Per circa vent’anni fu aiutante dell’economa ispettoriale vivendo con amore il suo motto: “Sia fatta la volontà di Dio”. Lavorò instancabilmente con grande spirito di sacrificio. Umile, attenta ai bisogni di tutte le sorelle, partecipava con gioia alla vita comunitaria. Riconoscente, sapeva mantenere buoni rapporti con tutti. Visse con suor Ersilia Crugnola, suor Antonieta Böhm e fu a contatto con suor María Romero. Donna eucaristica e mariana; era devota del Sacro Cuore di Gesù e dell’Angelo Custode. La Parola di Dio e le Costituzioni furono il suo cibo quotidiano. Viveva l’essenziale, distaccata da se stessa e l’obbedienza fu il suo stile di vita.
Già avanti negli anni le venne diagnosticato l’inizio del morbo dell’Alzheimer, ma non perse mai la lucidità. Trascorse i suoi ultimi anni nella Casa Ispettoriale, offrendo le sue sofferenze per l’Istituto, l’Ispettoria, per le tante persone che l’amavano. Fu sempre missionaria! In questi ultimi mesi soffrì molti dolori all’anca e al ginocchio, tanto da non potersi nemmeno alzare: viveva con amore la sua “Via Crucis”. I medici optarono per un intervento chirurgico, che riuscì bene, ma il suo cuore non resse. Trascorse gli ultimi giorni configurata al Mistero della Croce. Sopra il suo cuore abbiamo scoperto il segno di una croce.
Grazie, suor Anna Maria, la tua vita feconda continui a dare frutti nelle nostre terre. Rimane viva in noi la tua testimonianza d’amore. Intercedi per le Superiore, le giovani in formazione e ottienici vocazioni missionarie della tua tempra.
L’Ispettrice
Suor Leslye Sándigo

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