Banmaw (Agenzia Fides) – Vanno
avanti senza sosta i combattimenti nella guerra civile che sta interessando il
Nord del Myanmar, dove si fronteggiano l’esercito regolare birmano e i
guerriglieri del Kachin Independent Army (vedi Fides 1/7/2011, 30/6/2011 e
giorni precedenti).
Bombardamenti di artiglieria e
scontri militari si stanno verificando – informano fonti locali di Fides – in
tre differenti aree dello stato kachin, che rientrano nel territorio delle
diocesi di Myiktyina e Banmaw.
“Il governo non fa nulla per aiutare le migliaia di rifugiati civili, che sono vittime inermi del conflitto - denuncia una fonte di Fides nella diocesi di Banmaw, che chiede l’anonimato per motivi di sicurezza -. Così fra i 20mila profughi, sono numerosi quelli che stanno morendo per malattie e fame, mentre i militari minacciano chiunque cerchi di aiutare gli sfollati”.
“Il governo non fa nulla per aiutare le migliaia di rifugiati civili, che sono vittime inermi del conflitto - denuncia una fonte di Fides nella diocesi di Banmaw, che chiede l’anonimato per motivi di sicurezza -. Così fra i 20mila profughi, sono numerosi quelli che stanno morendo per malattie e fame, mentre i militari minacciano chiunque cerchi di aiutare gli sfollati”.
La Chiesa locale si è attivata
per allestire campi profughi nelle due diocesi. Nella diocesi di Banmaw la
Caritas locale – unica agenzia umanitaria che è all’opera – sta lavorando
alacremente per fornire cibo e medicine ad almeno due campi profughi. La
Caritas di Myiktyina ha allestito il “St. Joseph Refugee Camp” che ospita 158
rifugiati, soprattutto bambini e giovani, cercando di provvedere alla loro
sopravvivenza ma garantendo nel contempo anche ai servizi di istruzione. (PA)
Fonte: www.fides.org
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