Roma - (Adnkronos) - Sarà un
viaggio per ricreare attraverso la musica e il cinema atmosfere, sonorità,
lingue e testimonianze che appartengono al Mediterraneo; per raccontare la
realtà dell'oggi e di come la cultura mediterraneo - occidentale sia soggetta a
forze degeneratrici che separano, invece di favorire l'incontro e la conoscenza
tra popoli e culture diverse.
Questo l'obiettivo di
'Lampedusainfestival', la manifestazione giunta alla sua terza edizione, con la
direzione artistica del regista Luca Vullo, che si svolgerà dal 19 al 23 luglio
nell'isola siciliana. Si affronteranno temi come l'immigrazione, l'incontro con
l'altro, la legalità, l'ambiente e lo sviluppo sostenibile. Molto spazio sarà
dato al cinema e, in speciale modo, al genere documentario, inteso come nuovo
mezzo di comunicazione ed informazione.
Tra le proiezioni di film fuori
concorso 'sbarcherà' a Lampedusa 'Il Volo' di Wim Wenders, previsto nella
serata inaugurale del 19 luglio e preceduto da un incontro con il sindaco di
Riace (RC) Domenico Lucano e con il sociologo ed economista Tornino Perna. 'Il Volo'
è il primo filmato italiano in 3D, mai distribuito nelle sale, che ha come tema
centrale le positive esperienze di accoglienza che Riace ed altri paesi della
Locride stanno attuando da diversi anni nei confronti di profughi politici, e
che ha tra i protagonisti lo stesso sindaco di Riace, oltre a Ben Gazzara e
Luca Zingaretti.
Dal nord arriverà, invece, 'Giallo
a Milano', di Sergio Basso, dedicato alla vita vissuta dalla comunità cinese
insediatasi nel capoluogo lombardo ormai da diversi anni. Altro film fuori
concorso, il 22 luglio, è il recentissimo 'Il colore del vento' di Bruno
Bigoni, un documentario che prende spunto dal disco 'Creuza de ma' di Fabrizio
De Andrè e Mauro Pagani (che è anche protagonista di un brano del film), che
parte da Barcellona, passando da Tangeri, Bari, Tunisia, Libano, Lampedusa e
Dubrovnik, per approdare a Genova.
Gli altri film fuori concorso
sono: 'The Last Shore - Fino all'ultima spiaggia' di Fabrizio Basano; 'Con gli
occhi dell'altro' di Giordano Bianchi, Martina Marafatto e Leonardo Modonutto;
'Approdo Italia' di Christian Bonatesta; 'Viaggio a Lampedusa' di Giuseppe Di Bernardo;
e 'Goor' di Alessandro de Filippo, durante la proiezione sarà presente il
regista per un dibattito con il pubblico.
Per il concorso sono pervenute
150 opere da tutta Italia e dall'estero che parteciperanno alle due
sezioni del festival. La prima, 'Approdo e Speranza', è curata dal regista
Dagmawi Yimer ed avrà una giuria composta da Amara Lakhous (scrittore e
giornalista algerino), Ali Baba Faye (sociologo), Gianfranco Rosi (regista) e
Antonio Morana (rappresentante capitaneria di Lampedusa). L'intento di questa
specifica sezione è quello di dare visibilità a storie che raccontino le
speranze e le esperienze positive degli stranieri che vivono in Italia con
l'obiettivo di dare spazio a racconti di vita quotidiana per raccontare la
normalità di una realtà di solito affrontata con la logica dell'emergenza.
La seconda, 'Le Storie', è curata
dal direttore artistico Luca Vullo ed ha una giuria composta da Pasquale
Scimeca (regista), Massimo Arvat (produttore, regista e vicepresidente di
Documentary in Europe), Emiliano Morreale (critico cinematografico e scrittore)
e Don Stefano (parroco di Lampedusa). In questo caso lo scopo è ripartire
dall'individuo per proporre una visione di fenomeni globali per umanizzarli e
comprendere, infine, che il singolo ha il potere di cambiare la realtà.
Il programma prevede numerosi
ospiti come per esempio i responsabili di LegaAmbiente Sicilia, esponenti di D.E.R
(associazione documentaristi Emilia Romagna), di Documentary in Europe, di Save
the Children, lo scrittore Antonio Mazzeo, il docente Fulvio Vassallo Paleologo
e Salvatore Borsellino.
Nel corso del festival ci
sarà anche tanta musica con i concerti di: Assalti Frontali (20
luglio), Laura Lala (21 luglio) e Ipercussonici (19 luglio) e con i musicisti
lampedusani Giacomo Sferlazzo, Alessio Greco e Antoine Michel (19 luglio).
Direttamente dalla Sardegna invece il reading musicale a cura del Marina Cafè
Noir - Festival di letterature applicate (Cagliari), mentre alcuni DJ Set
tematici saranno affidati a Dj Surfarata.
'Lampedusainfestival' non gode di
nessun finanziamento pubblico. Tutto si basa sullo sforzo economico degli
organizzatori e sul lavoro volontaristico di numerosi professionisti. Non manca
poi il sostegno finanziario di Banca Etica e della Ong francese Ccfd-Terre
Solidaire.
La kermesse è organizzata e
curata da Associazione culturale Askavusa, Asgi (Associazione studi giuridici
sull'immigrazione), Re.Co.Sol. (Rete dei Comuni Solidali), Legambiente
Lampedusa e si avvale della collaborazione di Arci Sicilia, Ics-Consorzio
Italiano di Solidarietà, Ufficio Rifugiati Trieste, Associazione Amani,
Terrelibere.org, Rete Antirazzista Catania, Asper-Associazione per la tutela
dei diritti del popolo eritreo, eGlob Web Agency.
Gli organizzatori del festival
sono anche promotori della campagna di incentivazione turistica 'Io vado a
Lampedusa' (www.iovadoalampedusa.com),
che ha tra i suoi obiettivi principali quello di contribuire al rilancio del
turismo sull'isola.
Fonte: http://www.adnkronos.com
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