Mons. Fisichella: per dare un
segno di unità tra Diocesi segnate dal secolarismo
CITTA' DEL VATICANO (ZENIT.org).-
“Dare un segno di unità tra diverse Diocesi presenti in grandi città europee
particolarmente segnate dal secolarismo” è l'obiettivo della “Missione
metropoli”, iniziativa che monsignor Rino Fisichella, Presidente del Pontificio
Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, ha presentato in un
articolo pubblicato su “L'Osservatore Romano”.
La “Missione metropoli”, che
partirà nella Quaresima 2012, è stata al centro dell'incontro promosso questo
lunedì dal presule, che ha convocato in Vaticano Cardinali e Vescovi di
Barcellona, Esztergom-Budapest, Mechelen-Bruxelles, Dublino, Colonia, Lisbona,
Liverpool, Parigi, Torino, Varsavia e Vienna (cfr. ZENIT, 10
luglio 2011).
“Per evitare il rischio che la
nuova evangelizzazione diventi solo una fortunata formula adatta a ogni
stagione”, spiega monsignor Fisichella nel testo riportato dal quotidiano
vaticano, “è importante che essa venga riempita di contenuti in grado di
qualificare l’azione pastorale delle diverse comunità cristiane”.
In questo senso, “la pastorale di
ogni giorno, che anima da sempre la vita della Chiesa, dovrà prendere maggiore
consapevolezza di dover diventare nuova nella sua proposta e nelle modalità di
attuazione”.
La “Missione metropoli” si
inserisce in questo contesto, per “presentare segni concreti capaci di dare
risposta alle grandi sfide presenti” e “raggiungere quanti vivono la fede, ma
spesso senza la consapevolezza della peculiarità che essa infonde nello stile
di vita, e quanti, pur lontani dalla fede, sono però attratti dalla persona di
Gesù Cristo, perché con lui incontrino anche la sua Chiesa”.
“È un’esperienza pastorale che
vuole porre tutta la comunità cristiana in stato di evangelizzazione”.
Attualmente l’iniziativa è
limitata ad alcune grandi Diocesi europee per verificarne più concretamente
l’efficacia, ma dovrebbe estendersi oltre i confini del vecchio continente,
“pur con modalità rispettose delle diverse tradizioni culturali ed ecclesiali”.
La scelta dell’Europa, commenta
monsignor Fisichella, “è determinata dal fatto che ben due Sinodi hanno
riflettuto sull’attuale situazione”. Nel 1991 e nel 1999, infatti, i Vescovi
“hanno analizzato con franchezza non solo le condizioni sociali e culturali di
questi Paesi, ma soprattutto in quale modo le Chiese avrebbero potuto dare una
risposta adeguata”.
In questo senso, la “Missione
metropoli” “intende essere un primo passo” e “si qualifica per la realizzazione
di iniziative comuni e contemporanee, che troveranno spazio nella pastorale
ordinaria con un impegno specifico nella formazione, e nella Quaresima del 2012
con segni pubblici offerti alla città”.
La Cattedrale sarà il luogo
centrale per questi segni: “anzitutto, lettura continuata dei Vangeli per porre
al centro la Parola di Dio; poi, tre catechesi del Vescovo dedicate ai giovani,
alle famiglie e ai catecumeni sulle tematiche della fede; quindi, una
celebrazione del sacramento della riconciliazione per attirare l’attenzione
sulla confessione, anche per il suo alto valore antropologico”.
“Un gesto di carità renderà
completa l’esperienza per evidenziare che la fede professata e pregata deve
essere anche testimoniata”, mentre “un segno di spiritualità e di carattere
culturale sarà dato dalla lettura di alcuni testi significativi”.
In un'intervista rilasciata alla
“Radio Vaticana”, monsignor Fisichella ha affermato che il fatto che dodici
grandi città europee sviluppino le stesse iniziative nella Quaresima 2012 è
“una prima risposta” a quanto ha chiesto il Papa nella prima riunione della
plenaria del nuovo dicastero vaticano, “e cioè superare la frammentarietà e
dare segni di unità”.
In vista del prossimo Sinodo del
2012, dedicato proprio al tema della nuova evangelizzazione, l'iniziativa di
“Missione metropoli” “vorrà essere un segno concreto che grandi città, grandi
Diocesi d’Europa porranno al Sinodo dei Vescovi come un progetto già comune che
potrà essere anche condiviso”, ha aggiunto.
Fonte: www.zenit.org
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