Dadaab (Agenzia Fides) - Anche il
"Catholic Agency for Overseas Development" (CAFOD), di base nel Regno
Unito, ha esortato l'opinione pubblica internazionale ad intervenire
immediatamente a favore di 10 milioni di africani che stanno affrontando una
grave carestia causata dalla siccità nella parte orientale del continente.
Secondo gli operatori umanitari, quest'anno le condizioni di siccità in Kenya,
Etiopia, Somalia e Sud Sudan sono le peggiori a memoria d'uomo. Migliaia di
persone cercano riparo nei campi profughi in Kenya e Etiopia, gli arrivi
quotidiani superano la capacità contenitiva degli stessi, ogni giorno sono
circa 1.300. Il campo di Dadaab era stato originariamente creato per contenere
90 mila persone, oggi fornisce una casa di fortuna ad oltre 380 anime. Arrivano
stremati dopo aver camminato per giorni interi o settimane e anche quando
raggiungono i campi molti bambini continuano a morire. Il World Food Program è
particolarmente impegnato a offrire ai bambini pasti nutrienti e arricchiti che
permettano loro di potersi riprendere dopo il loro arrivo. (AP)
Fonte: www.fides.org
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