L’inizio: un progetto a due voci
Don Bosco e Madre Mazzarello
Don Bosco fondò l’Istituto delle
FMA nel 1872, quando nel suo cuore cresceva l’ardore di realizzare il
sogno missionario relativo alla Patagonia:
Così ci raccontano
le Memorie Biografiche:
[Disse Don Bosco:] «Mi parve di trovarmi in una regione
selvaggia ed affatto sconosciuta. Era un’immensa pianura, tutta incolta, nella
quale non si scorgevano né colline né monti. Nelle estremità lontanissime però
tutta la profilavano scabrose montagne. Vidi in essa turbe di uomini che la
percorrevano. Erano quasi nudi, di un’altezza e statura straordinaria, di un
aspetto feroce, coi capelli ispidi e lunghi, di colore abbronzato e nerognolo,
e solo vestiti di larghi mantelli di pelli di animali, che loro scendevano
dalle spalle. Avevano per armi una specie di lunga lancia e la fionda».
Don Bosco vide i suoi Missionari
andare incontro agli indigeni, li istruivano ed essi ascoltavano
volentieri la loro voce; insegnavano ed essi imparavano con prontezza;
esortavano, ed essi accettavano e mettevano in pratica i loro consigli.
Don Bosco finisce il racconto del
sogno dicendo: «Questo fece molta
impressione sul mio animo, ritenendo che fosse un avviso celeste». (MB
X,54)
Il sogno missionario di Don Bosco
si concretizzerà nel 1875 con la prima spedizione dei Salesiani diretta in
America Latina.
Madre Mazzarello, cofondatrice
dell’Istituto delle FMA, contagiata dallo stesso ardore, scrive a don Giovanni
Cagliero nel 1876: «Faccia dunque presto
a chiamarci… Oh che piacere se il Signore ci facesse davvero questa grazia di
chiamarci in America! Io vorrei già esserci!».
Per essere testimoni/missionarie del Vangelo: umanizzare la vita!
“Da Mornese a cittadine del
Mondo” - Il 14 novembre 1877 partiva dal Porto di Genova,
la prima spedizione missionaria di giovani FMA. Sr. Angela Vallese
(23 anni) parte per l’America con un manipolo di sorelle: Giovanna Borgna
(17 anni) Angela Cassulo (25 anni), Angela Denegri (17 anni), Teresa Gedda (24 anni), Teresina Mazzarello (17 anni), insieme con don Giacomo Costamagna sdb e
altri salesiani.
L’unico obiettivo della
spedizione: raccontare, in parole e in azioni, che Dio è Amore.
Con lo sviluppo dell’Istituto, la
sollecitudine materna di Maria Domenica si concentra sulle suore, sulle giovani
in formazione iniziale, sulle missionarie. Con tutto il suo essere e il
suo agire la Madre contribuisce a dare all’Istituto un respiro di universalità in
prospettiva missionaria. Il suo insegnamento è segnato da quest’anelito di
apertura al mondo, benché lei viva entro ristretti confini geografici.
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Seconda spedizione
missionaria FMA - 1879 |
Il 1 gennaio 1879 è
partita la seconda spedizione missionaria, con dieci FMA con destinazione
a Buenos Aires – Argentina. Sr. Maddalena Martini (29 anni), Sr.
Filomena Balduzzi (22 anni), Sr. Emilia Borgna (16 anni), Sr. Vittoria Cantù
(30 anni), Sr. Caterina Fina (22 anni), Sr. Marie Magdeleine (21 anni), Sr.
Virginia Magone (20 anni), Sr. Giacinta Olivieri (27 anni), Sr. Domenica
Roletti (35 anni) e Sr. Giuseppina Vergniaud (20 anni).
Il 3 febbraio 1881, dieci
FMA partirono nella terza spedizione missionaria: sei dirette in
Argentina, e quattro in Uruguay. Sr. Ottavia Bussolino (17 anni), Sr. Ernesta
Farina (30 anni), Sr. Caterina Lucca (25 anni), Sr. Giuliana Prevosto (21 anni), Sr. Luigia Vallese (21 anni), Sr. Anna Brunetti (24 anni), Sr.
Giuseppina Pacotto (30 anni), Sr. Angela Gualfredo (20 anni), Sr. Lorenzina Natale
(23 anni), Sr. Teresa Rinaldi (18 anni).
1885 - Le Costituzioni delle
FMA delineano chiaramente la dimensione missionaria e ne affidano la
responsabilità alla Vicaria Generale.
1969 - Il Capitolo Generale
Speciale esplicita la natura missionaria del nostro Istituto e stabilisce che
una delle Consigliere generali abbia l’incarico specifico come Consigliera
Generale delle Missioni.
1982 - Nell’orizzonte delle
Costituzioni rinnovate.
Il nostro Istituto partecipa,
nella Chiesa, alla missione salvifica di Cristo realizzando il progetto di
educazione cristiana proprio del Sistema Preventivo nella spiritualità del «da mihi animas coetera tolle» (C. 1,
6). Ripercorrendo il testo costituzionale del 1982, si nota l’utilizzo delle
seguenti espressioni come richiamo al mandato missionario di Gesù: forte
impulso missionario (art. 1); slancio missionario (art. 6); dimensione
missionaria (art. 75); azione missionaria e missioni (art. 130);
missione ad gentes (R. 70 [1996]); spirito missionario (R. 69); formazione
e vocazione missionaria (R. 71, 72). La Consigliera generale incaricata delle
Missioni “ha la responsabilità di dare impulso all’azione missionaria
dell’Istituto tra popoli in via di evangelizzazione. Sarà particolarmente
attenta ai problemi delle nostre missioni e si interesserà delle missionarie,
promuovendone la preparazione e l’aggiornamento” (C. 130).
1990 - Si attua
l’inserimento di una nuova coordinatrice per l’animazione missionaria
nell’equipe Ispettoriale con il compito di tener desta l’attenzione sulle
problematiche relative alla prima evangelizzazione e di collaborare con le
altre coordinatrici al fine di promuovere l’unità vocazionale della FMA (Lettera
di Sr. Lina Chiandotto, Consigliera per le Missioni, 15 agosto 1991).
1996 - Il CGXX riconosce
l’attualità del mandato missionario nello sviluppo e consolidamento delle
nostre presenze in Africa, nell’Europa centro orientale, nel sud est Asiatico
(Cf. Atti CGXX p. 28). Inizia un processo formativo per la rilettura del
mandato missionario di Gesù, “Andate! Sarete miei testimoni, fino agli ultimi
confini della terra”, in contesti pluriculturali e plurirreligiosi.
2002 – Il CGXXI, segnato
dalla celebrazione del 125° anniversario della prima
spedizione missionaria (1877), ha vissuto il rinnovarsi della passione
missionaria ad/inter gentes. Considera il fenomeno migratorio, nuova frontiera
per la missione, è punto focale (Cf. Atti CG XXI 17 e 26). Secondo la
Teologia della missione del Vaticano II si assume il nuovo paradigma: dalle
missioni alla missione ad/inter gentes.
2008 - Si presenta alle
Conferenze Interispettoriali il punto di arrivo del processo Da FMA nella missione ad/inter gentes della
Chiesa. Gli Atti del CGXXII - Più grande di tutto è
l’amore - sottolineano l’universalità del Carisma attraverso l’icona della
Pentecoste. Lo Spirito trasforma gli Apostoli da uomini paurosi in ardenti
missionari. Pieni di coraggio, portano per le vie del mondo il lieto annuncio
di Gesù risorto. Il Cenacolo è stato per loro una base di lancio e non una
dimora stabile.
L’amore spinge all’esodo e ad
uscire da sé verso nuove frontiere per farsi dono: l’amore cresce attraverso
l’amore.
«Oggi, nell’Istituto si continua
a maturare una più solida consapevolezza missionaria radicata nella stessa
vocazione cristiana. Missionarie sono le FMA inviate ad/inter gentes, e
tutte quelle che testimoniano e annunciano Cristo con impegno generoso e audace
nel proprio ambiente di vita e nelle nuove frontiere della missione, provocate
anche dal fenomeno della mobilità umana.» (Lettera di Sr. Alaíde Deretti, marzo
2009)
Impegno Missionario delle Figlie di Maria Ausiliatrice
Superiora Generale
|
Governo
|
Spedizioni
|
Missionarie
|
S. Maria Domenica Mazzarello
|
1872 - 1881
|
3
|
26
|
Madre Caterina Daghero
|
1881 - 1924
|
37
|
645
|
Madre Luisa Vaschetti
|
1924 - 1943
|
16
|
615
|
Madre Linda Lucotti
|
1943 - 1957
|
12
|
407
|
Madre Angela Vespa
|
1958 - 1969
|
11
|
191
|
Madre Ersilia Canta
|
1969 - 1981
|
13
|
129
|
Madre Rosetta Marchese
|
1981 - 1984
|
3
|
73
|
Madre Marinella Castagno
|
1984 - 1996
|
12
|
242
|
Madre Antonia Colombo
|
1996 - 2008
|
12
|
101
|
Madre Yvonne Reungoat
|
2008 - 2021
|
13
|
164
|
Consigliere per la Missione ad gentes
Sr. Lidia Carini (1969 - 1981)
Sr. Carmen Martín-Moreno (1981 - 1984)
Sr. Lina Chiandotto (1984 - 1996)
Sr. Ciri Hernández (1996 – 2008)
Sr. Alaíde Deretti (dal 2008 - 2021)
“Partire è non lasciarsi chiudere
negli angusti problemi del piccolo mondo a cui apparteniamo: qualunque sia
l’importanza di questo nostro mondo l’umanità è più grande ed è essa che
dobbiamo servire... Partire è mettersi in marcia e aiutare gli altri a
cominciare la stessa marcia per costruire un mondo più giusto ed umano”.
(Dom Helder Camara)
Coordinatrice
La presenza di una coordinatrice per le
Missioni ad gentes, all’interno dell’équipe ispettoriale,
contribuisce a far emergere e a dare continuità ai processi specifici della
dimensione missionaria FMA.
È caratterizzata dalla carità apostolica
di Cristo che “venne per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi”
(Gv. 11,52), Buon Pastore che “ha altre pecore (Gv. 10,16) ed offre la sua vita
per loro”.
È consapevole che la forza interiore viene
dallo Spirito. È Lui la sorgente da cui attingere energie, creatività, capacità
di coinvolgimento e di organizzazione, per essere testimone coraggiosa di
Cristo e annunciatrice illuminata della Sua Parola e del suo Regno.
Riceve questo ministero educativo con
senso ecclesiale come dono che impegna le sue risorse personali di formazione,
di capacità contemplativa e di concretezza apostolica per la costruzione del
Regno.
Si mantiene aggiornata sui cammini della
missione, in contatto frequente e in sinergia con la Consigliera e con l’Ambito
per le Missioni ad gentes dell’Istituto.
È attenta ai richiami profetici e alle
situazioni globali.