Lahore (Agenzia Fides) - La
libertà religiosa in Pakistan è condizionata "dalle ombre oscure
dell'estremismo islamico", ma anche dall'intolleranza, dall'illegalità e
dalle impunità crescenti nel paese. È quanto afferma il nuovo rapporto
"Pakistan: Religious freedom in the shadow of extremism", pubblicato
dall'Organizzazione non governativa "Christian Solidarity Worldwide"
(CSW), che monitora la condizione dei cristiani nel mondo, con particolare
attenzione ai diritti umani e alla libertà religiosa.
Data la situazione constatata in
Pakistan, il Rapporto di CSW, inviato all'Agenzia Fides, da un lato chiede al
governo urgenti interventi per fermare le false accuse di blasfemia, i discorsi
che incitano all'odio, e l'impunità per gli atti di violenza sulle minoranze
religiose; dall'altro invita l'esecutivo a investire risorse ed energie per
migliorare le relazioni interreligiose e promuovere una autentica e globale
riforma del sistema educativo nel paese.
Fonti di Fides nella Chiesa
pakistana, commentando favorevolmente il Rapporto, chiedono: "Che fine ha
fatto il nuovo ministero federale per i rapporti interreligiosi, promesso dal
Primo Ministro Gilani, dopo aver abolito il ministero federale dedicato alle
minoranze religiose? (vedi Fides 2/7/2011). E' l'ennesima promessa non
mantenuta? Un Ministero federale è utile a tenere alta l'attenzione sulla
discriminazione e sulle limitazioni alla libertà religiosa che ogni giorno
subiscono le comunità cristiane e le altre minoranze del Pakistan".
Il rapporto di CSW ricorda gli
omicidi motivati dall'odio religioso che hanno colpito nel 2011 Salmaan Taseer,
Governatore del Punjab, e il cattolico Shahbaz Bhatti, Ministro Federale per le
Minoranze religiose. Ma la violenza religiosa, nota l'Ong, non ha risparmiato
santuari islamici sufi e il gruppo degli "ahmadi", considerati una
setta islamica: tutte le minoranze stentano ad avere giustizia e il rispetto
dei loro diritti fondamentali.
"Resta una forte distanza
fra la politica del governo verso le minoranze religiose e la realtà di vita di
tali gruppi nella società pakistana", nota il testo, ricordando anche il forte
impatto negativo della cosiddetta "legge della blasfemia" sulle
minoranze. CSW dichiara che continuerà a sollecitare il governo e la comunità
internazionale perché sia presto istituito un nuovo ministero federale che curi
e tuteli gli affari delle minoranze religiose, garantendo il reale rispetto
della libertà religiosa in Pakistan. (PA)
Fonte: www.fides.org
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