Una delegazione della Comunità di
Sant‘Egidio si è recata ad Addis Abeba in occasione dell‘avvio dei negoziati
sulla crisi in Sud Sudan. Da alcuni giorni le parti (il governo e i ribelli
guidati dall’ex vicepresidente Riek Machar) si stanno incontrando con la
mediazione dell‘Autorità intergovernativa per lo sviluppo (Igad) per discutere
di un cessate il fuoco e della liberazione di alcuni prigionieri politici. La
situazione sul territorio continua ad essere drammatica: il numero dei
rifugiati interni continua a crescere a causa degli scontri che si susseguono
nella città di Bor e, soprattutto, nella capitale del Sud Sudan, Juba. La
delegazione di Sant’Egidio ha incontrato i leader delle due fazioni, i
mediatori ed i rappresentanti della comunità internazionale presenti ad Addis
Abeba, esprimendo “la propria preoccupazione per la situazione umanitaria nel
Paese ed il sostegno agli sforzi in atto per giungere quanto prima ad una
soluzione negoziale”, come richiesto anche in un appello del vescovo ausiliare
dell’arcidiocesi di Juba Santo Loku Pio per la fine della “guerra insensata”,
per la riconciliazione e l’impegno per lo sviluppo.
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