SECONDO GIORNO:
Insieme… rendiamo grazie per la grazia di Dio in ciascuno di noi
Deuteronomio 26,
1-11
Il Signore ci liberò dall’Egitto
Salmo 100 (99), 1-5
Celebrate e lodate il Signore
Filippesi 1, 3-11
Ogni volta che mi ricordo di voi ringrazio il mio Dio
Giovanni 1, 1-18
La sua grazia e la sua verità sono venute a noi per mezzo
di Gesù, il Cristo
Tre spunti di
riflessione
La gratitudine, nel Deuteronomio, è un modo di vivere la
vita con profonda consapevolezza della presenza di Dio in noi e attorno a noi.
È la capacità di riconoscere la grazia di Dio efficace e viva in noi, negli
altri e in ogni persona ovunque, e di rendere grazie a Dio. La gioia che nasce
da questa grazia è tanto grande da abbracciare persino “gli stranieri che
abitano tra voi”.
La gratitudine, nel contesto ecumenico, significa essere
in grado di gioire dei doni della grazia di Dio presenti nelle altre comunità
cristiane, un atteggiamento che apre le porte alla condivisione ecumenica dei
doni e alla capacità di imparare gli uni dagli altri.
Tutta la vita è un dono di Dio: dal momento della
creazione al momento in cui Dio è si è fatto carne nella vita e nell‘opera di
Gesù, fino al momento che stiamo vivendo ora. Ringraziamo Dio per i doni di
grazia e di verità dati in Gesù Cristo, e manifestati in noi e nelle nostre
chiese.
Domande per la
riflessione personale
Quali sono i doni della grazia di Dio nelle altre chiese
che già sperimentiamo nelle nostre comunità?
In quale modo i cristiani di diverse tradizioni possono
ricevere meglio e condividere i diversi doni che Dio ha dato a ciascuno di noi?
Preghiera
O Dio amorevole e ricco di grazia, ti ringraziamo per i
tuoi doni che sperimentiamo nella nostra tradizione e nelle tradizioni delle
altre chiese. Per la grazia del tuo Santo Spirito, possa la nostra gratitudine
crescere sempre più mentre ci incontriamo insieme e sperimentiamo il tuo dono
di unità
in modi nuovi. Te lo chiediamo per Gesù Cristo nostro
Signore. Amen.
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