Promossa da Libreria Vaticana e
Fondazione Ambrosiana Paolo VI
Città del Vaticano - Ha inizio
con il volume 'Da Costantinopoli al Caucaso. Imperi e popoli tra Cristianesimo
e Islam' una nuova collana promossa dalla Fondazione Ambrosiana Paolo VI, in
collaborazione con la Libreria Editrice Vaticana: "Storia Religiosa
Euro-Mediterranea", che intende presentare le vicende e le tradizioni
religiose dei popoli che si affacciano sul Mediterraneo.
"Il Mediterraneo - spiega
nella presentazione monsignor Luigi Mistò, già direttore della Fondazione
Ambrosiana Paolo VI - si rivela ancora, nel mondo globalizzato, un centro e uno
snodo fondamentale: da un lato, tramite esso continuano a riproporsi all'Europa
la necessità e i problemi del rapporto sempre più ineludibile con culture e
religioni storicamente limitrofe da più di un millennio, come l'Islam e
l'Ebraismo; dall'altro, il suo ruolo di spazio di unione, e non di separazione,
fra sponde opposte favorisce i processi migratori di massa, che caratterizzano
il mutamento epocale in atto".
Lo spazio mediterraneo- spiega un
comunicato della Libreria Vaticana - viene considerato nelle sue sedimentazioni
storiche, nelle sue molteplici evoluzioni lungo i secoli, nelle sue variegate
tradizioni religiose. Un itinerario di ricerca che si sviluppa a partire da
Costantinopoli, Nuova Roma, prima sede patriarcale e vertice ecclesiastico
della parte orientale dell'Impero. Di Costantinopoli si esaminano gli aspetti
istituzionali, la connotazione religiosa, la spiritualità, le forme culturali;
poi l'irradiazione della tradizione costantinopolitana in Anatolia e nel
Caucaso; la conquista di Mehmet II nel 1453, che confermava la centralità della
città di Costantino, ma quale vertice istituzionale dell'Islam. A conclusione
del volume, una ricognizione della situazione contemporanea permette di calare
i dati precedentemente esposti nella concretezza del vissuto quotidiano.
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