Roma - Domenica 19 gennaio Papa
Francesco si recherà in visita alla parrocchia Sacro Cuore di Gesù a Castro
Pretorio. Daranno il benvenuto al Pontefice il parroco don Valerio Baresi con i
suoi collaboratori e i fedeli della basilica, costruita grazie all’impegno di san Giovanni Bosco e affidata dal 1881 ai
sacerdoti della Società Salesiana di San Giovanni Bosco (Salesiani).
“Abbiamo inviato una lettera a Papa Francesco - racconta don Baresi - in cui lo
abbiamo invitato a farci visita spiegandogli quello che la nostra comunità fa
con i rifugiati, i senzatetto, i giovani. E lui ha accettato di venire. Lo
abbiamo saputo a novembre e ne siamo stati felicissimi”. E in verità sono
moltissime le attività di prossimità portate avanti da questa comunità. Ad
esempio, per i senzatetto ogni giovedì è attivo "Piazza grande", un
pomeriggio di fraternità in cui, come spiega il parroco, “giochiamo a dama, a
carte, leggiamo e commentiamo il Vangelo e poi ceniamo tutti insieme”. Il
venerdì sera, invece, sono i giovani volontari a uscire nelle strade attorno
alla basilica, da piazza dei Cinquecento a via Giolitti, per portare un cestino
con la cena a chi è costretto a dormire per strada. Per quanto riguarda i
rifugiati “vengono a bussare alla nostra porta grazie al passaparola. Lavoriamo
in coordinamento con il Centro Astalli, che si occupa del riconoscimento dello
status giuridico. Noi seguiamo una parte successiva, più formativa e
spirituale”. I rifugiati sono assistiti dai loro coetanei italiani, giovani
universitari che in gran numero frequentano il Sacro Cuore per gli incontri
sulla Parola e l’adorazione eucaristica. Papa Francesco domenica incontrerà
molti di loro: “all’inizio - anticipa don Baresi - si fermerà con i bambini e i
ragazzi dell’oratorio; quindi parlerà con gli amici senza dimora e poi con un
centinaio di rifugiati, insieme ai volontari che li seguono. Dunque, l’incontro
con le famiglie che hanno battezzato i piccoli nell’anno appena trascorso, e le
coppie di sposi. Poi confesserà cinque persone e alle 18 celebrerà l’Eucaristia
in basilica”.
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