Carissime sorelle, il giorno 6 ottobre 2012 nella casa di “Maria Vihar” di Nashik (India), il Signore ha chiamato a sé l’ultima missionaria italiana in India, la nostra cara sorella Suor Virginia MARCHETTI. Nata a Palazzolo sull’Oglio (Brescia) l’11 ottobre 1919. Professa a Casanova di Carmagnola (Torino) il 5 agosto 1940. Appartenente all’Ispettoria Indiana “Santa Maria Mazzarello”.
Virginia, la terzogenita tra quattro fratelli e una sorella, nacque in una famiglia patriarcale ricca di fede, unita da profondo affetto e solidarietà verso i poveri. Il papà era conosciuto e stimato da tutti come uomo saggio e generoso; la mamma donna di fede, di paziente bontà e di sacrificio era tutta dedita alla famiglia. Dopo la scuola elementare, Virginia avrebbe desiderato continuare lo studio, ma le dure conseguenze del dopo-guerra glielo impedirono. All’età di 14 anni fu assunta come operaia in una fabbrica e per quattro anni poté contribuire con il suo lavoro al bilancio familiare.
Lei stessa scrisse che all’età di 15 anni sentì che Dio la chiamava alla vita religiosa missionaria. Accogliendo nel suo cuore questa voce, cercò di partecipare ogni giorno all’Eucaristia e di intensificare l’ardore apostolico come membro dell’Azione Cattolica. Il cugino sacerdote diocesano le regalò una biografia di don Bosco, così Virginia scoprì l’esistenza del nostro Istituto e avvertì che Dio l’attirava a vivere lo spirito salesiano. Conoscendo il suo vivo desiderio di partire per le missioni, nel 1937 andò a Torino nella Casa “Madre Mazzarello” dove fu accettata nell’Istituto da madre Angela Vespa. Trascorso ad Arignano qualche mese di formazione, venne subito ammessa al Postulato e al Noviziato che visse a Casanova. Il 5 agosto 1940 era una felice FMA insieme con 42 altre giovani sorelle. A Torino nella Casa “Madre Mazzarello” frequentò un regolare corso di studio ottenendo il diploma di maestra e di insegnante di economia domestica, di taglio e cucito. Dopo un anno come assistente nel noviziato di Casanova, nell’ottobre 1947 suor Virginia partì per l’India. Portò nel cuore la gioia di aver incontrato il Papa Pio XII che la benedisse per la missione formativa che l’attendeva. Lei non sapeva ancora che avrebbe lavorato per molti anni nelle case di formazione: fu assistente delle novizie a Kotagiri fino al 1952, poi maestra delle novizie per 15 anni (1952-’67). Nel 1968 fu nominata direttrice dello Iuniorato a Vellore Katpadi. Fu Ispettrice dal 1970 al 1981: per un sessennio a Madras e uno a Shillong. Promosse la formazione delle FMA, l’approfondimento della spiritualità salesiana e lo sviluppo delle opere missionarie in India.
Per circa un decennio fu direttrice a Caranzalem - Goa e a Bombay Wadala; dal 1994 al 2007 nel Noviziato di Nasik fu insegnante di storia dell’Istituto, lingua italiana e musica. Suor Virginia ha amato molto le sorelle e ha ricevuto da tutte stima, fiducia, riconoscenza. Era felice di stare con le giovani, soprattutto con le più povere alle quali annunciava il Signore con la sua bontà e saggezza. Godeva di partecipare alla vita della comunità, e cercava di alimentare lo spirito di famiglia, la preghiera e la passione educativa. Lei, che aveva viaggiato per le case del Nord e del Sud dell’India, scrisse di aver scoperto dovunque la bellezza e la ricchezza di questa nazione, per questo diceva: “L’India è la mia patria!”.
Nel 2007, in seguito ad una caduta e conseguenti fratture, fu trasferita nella casa di riposo di Nasik dove fu curata e assistita con grande affetto e dedizione dalla comunità. I suoi appunti auto-biografici terminano con questa preghiera rivelatrice del suo cuore innamorato di Gesù: «Signore, ti chiedo perdono per i miei peccati, limiti, omissioni e per essere stata causa di sofferenza agli altri. Perdonami se non ti ho amato abbastanza. Tu sai che ho sempre voluto amarti sopra ogni cosa, nonostante i miei limiti. Dammi le anime, soprattutto tante vocazioni, e prenditi tutto il resto. Fa’ che, accompagnata dalla Vergine Maria, possa entrare nella tua beatitudine infinita».
Grazie, cara suor Virginia, a nome di tutte le sorelle dell’India che ti hanno conosciuta e hanno goduto della tua presenza serena, accogliente e materna. Continua ad aiutarci e a guidarci sulle vie della santità salesiana. Noi preghiamo per te, perché tu possa contemplare in eterno il volto luminoso del Signore Risorto e di Maria.
L’Ispettrice
Suor Wilma De Souza
Suor Wilma De Souza
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