Firenze- www.migrantestocana.it:
questo l’indirizzo internet del sito promosso dalla delegazione Migrantes della
Toscana. Il sito contiene una colonna centrale in grado di porre in evidenza le
notizie ed i contributi di rilievo inerenti la pastorale per i Migranti
provenienti dalle diocesi toscane e dalla Fondazione Migrantes al fine di
veicolare informazioni sensibili e contributi che possano essere al servizio
degli utenti. “Trovano così spazio – spiegano alla Migrantes toscana -
interventi, anche relativi alle leggi vigenti, da parte dei nostri vescovi,
aggiornamenti rispetto alle direttive inerenti l’immigrazione e modelli di
eccellenza degni di nota, nonché un archivio contenente tutte le notizie
passate”. Nella spalla destra trovano posto dei “banner”, ossia collegamenti
tramite icona istituzionale, che rimandano al Pontificio consiglio per la
pastorale dei Migranti, alla CEI, alla Fondazione Migrantes e ad alcuni media
cattolici. Una occasione, quella del sito, “per non disperdere prezioso
materiale di archivio, testimonianza e ricordo rispetto a occasioni
significative in termini di integrazione”. Il sito – si legge – “intende
giocare una possibilità concreta per affrontare povertà relazionale, povertà di
senso civico, povertà di informazioni, povertà culturale rispetto al contesto
che ospita i Migranti, i quali hanno spesso scarsa possibilità di diffondere il
loro bagaglio culturale nelle nostre comunità per mancanza di spazio e
strumenti. Questo impedisce una reale possibilità di integrazione ed i Migranti
non emergono come nuovi cittadini anche perché la difficoltà di mettersi in
rete, relazionarsi, conoscere è proprio dovuta spesso a mancanza di canali di
riferimento, fisici e mediatici. Il sito Migrantes può essere una risposta di
partenza, con una diretta ricaduta rispetto ai percorsi di evangelizzazione che
la Chiesa propone per loro. Spesso infatti i Migranti, soprattutto se più
giovani, non sono raggiunti dai messaggi della Chiesa e non vengono a
conoscenza delle opportunità loro riservate. Non conoscono la comunità che li
accoglie e molteplici opportunità pensate proprio per loro”. “In un tempo di
cambiamenti congiunturali, l’immigrazione – spiega il vescovo delegato per la
Migrantes della Conferenza Episcopale Toscana, mons. Franco Agostinelli -
s’inserisce come un fenomeno oramai maturo e strutturale. Nel cammino dei
popoli, i media – aggiunge - non possono abdicare al ruolo di agenzia
educativa, fondamentale per combattere pregiudizi e stereotipi e promuovere
messaggi che costruiscano quel substrato fertile per l’unificazione della
famiglia umana. La presenza sempre più costante delle nuove tecnologie di
comunicazione impone di guardare anche a nuovi canali e linguaggi che assolvono
un duplice ruolo: estendere le modalità di comunicazione, dare spazio alla
partecipazione e alla condivisione”.
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