Città del Vaticano – “Mi è stato affidato un compito delicato, ma
affascinante perché sollecita me e voi a tenere gli occhi e il cuore aperti sui
vasti orizzonti della Missio ad Gentes”. Con queste
parole ha esordito il Presidente delle Pontificie Opere Missionarie (POM),
S.Ecc.za mons. Protase Rugambwa, nel saluto di benvenuto al suo primo incontro
ufficiale con i Direttori nazionali delle POM in occasione dell’Assemblea
annuale. “Le POM - sottolinea mons. Rugambwa - sono un servizio da vivere
insieme, in comunione, una ‘joint venture’, opera di Dio e nostra, di
cooperazione missionaria,” e aggiunge che “l’animazione missionaria è l’anima
di ogni forma di cooperazione.” “Sento l’urgenza che si dia un colpo d’ala
all’animazione missionaria delle Chiese di antica tradizione. A noi, Pontificie
Opere Missionarie, è affidato il compito di inserire l’animazione missionaria
come elemento-cardine della pastorale ordinaria: nelle parrocchie, nelle
associazioni e nei gruppi, specie giovanili.” Il Presidente ha insistito sul
fatto che “le POM hanno motivo di esistere solo se conservano gelosamente la
propria specificità: animazione, formazione, cooperazione con le Chiese locali
per la Missio ad Gentes, e puntualizzato che “noi non siamo una delle tante agenzie
caritative che raccolgono fondi per i Paesi emergenti. Ciò che caratterizza il
nostro servizio è la prima evangelizzazione, la sua caratteristica di
universalità.”
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