“Maria è un faro sulla nostra strada e ci invita ad imitarla nel partire ogni giorno per comunicare con gioia la grande speranza promessa ai poveri, specialmente alle giovani e ai giovani che incontriamo”. (Circolare 918)
Carissime Sorelle,
Come sapete, abbiamo realizzato l’ultimo Progetto di Spiritualità Missionaria (PEM) di questo sessennio dal 4 al 28 aprile. Posso dirvi che è stata un’esperienza molto ricca e indimenticabile l’incontro con le sorelle missionarie della “prima ora” e poter toccare con mano la grazia di Dio e l’intervento della Madonna che hanno accompagnato la loro vita e missione, suscitando in loro il coraggio della radicalità nel “fare tutto ciò che LUI vi dice”, perché il Carisma Salesiano ponesse radici profonde nella Patagonia sognata e amata da Don Bosco e da Madre Mazzarello. Sale spontaneo dal cuore il GRAZIE al Signore per l’esperienza vissuta con un bellissimo gruppo di 20 FMA e 2 laiche. Auspico che la passione missionaria del Da mihi animas cetera tolle sia sempre più viva nel cuore di ognuna e che possa contagiare le comunità FMA, i laici e i giovani.
Il mese di maggio che stiamo vivendo ci sollecita a guardare Maria. Nell'articolo 4 delle Costituzioni si afferma che Maria è stata l'ispiratrice dell'Istituto di cui «continua ad esserne la Maestra e la Madre».
Il nostro nome – FMA - è un indicatore d’identità e contiene la sintesi di una spiritualità che deve pervadere ogni nostra esperienza personale e comunitaria. Don Bosco non ci ha chiamate "discepole", "schiave", "serve"..., ma "figlie"! La "figlia" ha l'impronta della Madre, rispecchia anche nel suo volto i suoi atteggiamenti (cf. PF 29).
La Madre, nella circ. 918, scrive: «La luce che investe Maria risplende anche nella nostra vita, riempie il nostro cuore, rende nuovo il nostro sguardo, lo apre alla speranza di un mondo rinnovato, come canta la Donna nel Magnificat. Lei è la prima evangelizzata, la prima destinataria del lieto annuncio. In Lei la salvezza irrompe nella storia, con Lei inizia la “pienezza del tempo” (Gal 4,4)».
M. Mazzarello tenne costantemente lo sguardo fisso in Maria per ricopiarne al vivo l'immagine: «Siamo vere immagini della Madonna», ripeteva alle sorelle.
Durante lo svolgimento del Progetto di Spiritualità Missionaria (PEM), abbiamo riflettuto sulla nostra identità missionaria profondamente ispirata a Maria, discepola missionaria. È stata Lei la prima a vivere l’esperienza dell’esodo e a mettersi in viaggio (CGXXII, 33). La Vergine dell’ascolto ci aiuta a lasciarci invadere dalla forza dello Spirito (C 39). È Lei che dice a noi e a coloro ai quali siamo inviate: "Fate quello che vi dirà", e continua a intercedere per i suoi figli che camminano sulle strade di questo mondo. Portando Gesù agli altri, Ella offre il suo servizio, reca gioia, fa sperimentare l’amore. Lei, è l’icona che vogliamo seguire per annunciare oggi la Buona Notizia di Gesù a tutte le genti.
Accogliamo la proposta che ci ha fatto Papa Francesco per il mese di maggio: «E in questo mese di maggio, vorrei richiamare all’importanza e alla bellezza della preghiera del santo Rosario. Recitando l'Ave Maria, noi siamo condotti a contemplare i misteri di Gesù, a riflettere cioè sui momenti centrali della sua vita, perché, come per Maria e per san Giuseppe, Egli sia il centro dei nostri pensieri, delle nostre attenzioni e delle nostre azioni» (Udienza del 1° maggio 2013).
Carissime sorelle, unite nella preghiera reciproca, chiediamo a Maria che continui ad essere Madre e Maestra, Ausiliatrice e Guida nella nostra vita e missione di ogni giorno.
Con affetto di sorella, un grande abbraccio.
Sr. Alaíde Deretti
Consigliera per la Missione ad/inter gentes
Grazie per questo saluto... Il ricordo nella preghiera. Sor Brohana, Cile.
RispondiEliminaGrazie a te, carissima sr. Brohana. Spero che tutto vada bene! Saluti.
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