Palermo -
Continuano gli sbarchi di immigrati in Sicilia.
Nella notte tra
venerdì e sabato alla Guardia costiera di Palermo sono arrivate due telefonate
da satellitari "Thuraya" che segnalavano la presenza di due gommoni
in difficoltà, stracarichi di persone. Entrambi sono stati localizzati a circa
80 miglia a sud di Lampedusa: i 36 migranti a bordo del primo sono arrivati
nell’isola siciliana in mattinata, mentre per il centinaio stipato sul secondo
le operazioni di trasbordo sulle motovedette della Guardia costiera si sono
protratte per diverse ore. Il primo a raggiungere l’area del primo avvistamento
è stato il rimorchiatore "Asso 30": in zona anche una nave della
Marina militare con uno staff medico pronto a intervenire.
Ottantadue
migranti, tutti sedicenti somali, tra i quali una decina di donne - tre in
stato di gravidanza - sono stati soccorsi, ieri sera, da unità della Guardia
costiera e del Gan della Guardia di finanza al largo della costa siracusana e
condotti a Portopalo di Capo Passero.
I migranti erano
a bordo di un gommone di una quindicina di metri. Secondo quanto sarebbe emerso
dai primi racconti, gli immigrati - alcuni dei quali sono apparsi decisamente
provati per la permanenza in mare, tanto che se ne è reso necessario il
trasferimento, per accertamenti, al pronto soccorso dell’ospedale ’Trigona’ di
Noto - si sarebbero imbarcati in Libia, in una località non distante da
Tripoli, ed avrebbero iniziato il loro viaggio poco meno di una settimana fa.
Per la traversata avrebbero pagato l’equivalente di circa 800 euro.
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