Firenze - Immigrazione: problema o risorsa? Di questo hanno discusso nell’ultima sessione i partecipanti alla conferenza “State of the Union” che si è svolto a Firenze. La risposta è stata unanime, perché gli immigrati non solo rappresentano una risorsa per l’Europa, ma sono anche l’unica speranza per combattere i problemi demografici che con gli anni peseranno inesorabilmente sul futuro europeo. Sono circa 25 milioni, i cittadini proveniente dai Paesi terzi che vivono nella Ue, ma “i politici europei non riescono a riconoscere questa realtà, il che comporta una cattiva gestione dell’immigrazione” rileva Philippe Fargues, direttore del Centro per le politiche migratorie. “L’Europa, però, dovrà per forza fare i conti con tale situazione - ha dichiarato la commissaria europea Cecilia Malmström - e combattere tutti gli stereotipi legati ai rifugiati e agli immigrati, ostacolando soprattutto i fenomeni legati alla xenofobia, perché loro sono parte del nostro futuro”. Per far questo occorre, però, prendere decisioni importanti, ma divenute fondamentali come hanno sottolineato i relatori. Prima fra tutti il riconoscimento della cittadinanza ai figli degli immigrati. Un tema affrontato anche dal ministro italiano per l’Integrazione, Cécile Kyenge, perché “l’integrazione e la coesione sociale dovranno per forza passare attraverso il problema della cittadinanza”.
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