Così la nostra piccola casa si apre alla nostra grande famiglia, accogliendo, nella sera del 26 luglio, l’entusiasmo tutto salesiano di questo calorosissimo gruppo di giovani salesiani, cooperatori, ex allievi approdati a Torino da vari centri del Portogallo, per la Quinta Settimana di Formazione.
Animati e guidati dal giovane e profondo Don Silvio Joel Oliveira Faria ripercorrono il Don Bosco di ieri per incontrare quello di oggi…e arrivano anche da noi: per una buonanotte condivisa, in Piazza della Repubblica, al numero 17. Qui Giovanna, volontaria, sr Julieta e sr Paola, dopo una cena di fraternità , sono pronte ad accogliere il gruppo!
La visita parte dai laboratori dove, sommerse da stimolanti domande, snoccioliamo la nostra storia a Porta Palazzo. L’interesse è alto, la preziosità degli interventi incalzante: si dialoga su tutto…l’origine del progetto, le difficoltà i sogni, il cammino di accoglienza della diversità, il dialogo interreligioso… Giovanna, sr Julieta e sr Paola si alternano nelle risposte, integrandosi e completandosi in semplicità. Poi a casa, dove stipati in allegria in sala di lavoro, dopo aver condiviso il video sull’attività, ci fermiamo a cantare e a raccontarci ancora qualche aspetto della missione. C’è molto calore e tanta fraternità.
“Siete tutti ladri” apre il confronto canoro che non può che terminare con la danza del Kanimambo, animata da sr Julieta: Grazie!
Grazie per la vita condivisa, grazie per la pregnanza di una missione, grazie per l’amicizia che non conosce frontiere, grazie per la volontà di formarci e di formare allo spirito di don Bosco: quello di ieri e quello di oggi, aperto a questo nostro mondo plurale in continuo cambiamento.
Un segno, quello di oggi, che ci riempie di consolazione e speranza… di forti interpellanze sul senso profondo e sulla fecondità di un esserci e in un determinato modo… scendendo nell’atrio di casa, verso le 23, Marcella, una vicina e volontaria del laboratorio di taglio ci incontra e si stupisce di questo pezzo di mondo approdato a casa nostra…
Anche noi, ogni sera ci stupiamo e benediciamo Dio per questo nostro esserci, portando in cuore gratitudine e pena di fronte al futuro…
Nessun commento:
Posta un commento