di Xin Yage - L'opera della Conferenza Taiwanese per la religione e la
pace, che ogni anno organizza eventi interreligiosi fra i giovani. A quello di
quest'anno - il 13mo - hanno partecipato rappresentanti di 10 fedi diverse.
Docente taiwanese esalta il lavoro di p. Alberto Poulet Mathis, sacerdote
gesuita precursore del dialogo interreligioso sull'isola di Taiwan.
Taipei - Formare ragazzi dal
cuore aperto e con occhi rivolti al futuro, è la missione della Conferenza
Taiwanese per la religione e la pace (Tcpr). Lanciata nel 1994 dal sacerdote
gesuita francese Alberto Poulet Mathis, ogni anno la Tcpr organizza un incontro
sul dialogo interreligioso, che quest'anno è giunto alla 13ma edizione ed è
avvenuto a Hualian, sulla costa orientale di Taiwan dal 2 al 5 agosto scorsi.
All'evento hanno partecipato giovani rappresentanti di 10 religioni, fra cui:
buddisti, taoisti, cattolici, protestanti e ikuantao. Chen Caiqi, professoressa
in una delle più importanti scuole cattoliche di Taipei e studiosa della Tcpr,
spiega che "l''obiettivo principale dell'incontro è far conoscere i
giovani fra loro per evitare che vi siano facili fraintendimenti tra le
religioni. Dialogando e lavorando insieme, i ragazzi stringono autentiche
amicizie che aprono la strada a future collaborazioni e a un arricchimento
reciproco".
Gli incontri, divenuti ormai una
tradizione a Taiwan, si tengono sempre in estate. Chen Caiqi sottolinea che
quest'anno all'organizzazione hanno partecipato anche gli studenti degli anni
precedenti: in tal modo si mantiene una continuità di rapporti e i più anziani
testimoniano la loro amicizia ai nuovi arrivati.
La docente ricorda il grande
lavoro per il dialogo interreligioso di p. Poulet Mathis, il fondatore del
Tcrp. Egli è stato il primo a proporre il dialogo interreligioso fra i giovani.
"P. Alberto - racconta Chen Caiqi - era considerato dai noi taiwanesi il
simbolo del dialogo fra le fedi. Conversare insieme a lui portava a un livello
profondo. Lui sapeva entrare nella mente di noi taiwanesi. Egli non aveva paura
ad adottare il modo di pensare di buddisti, taoisti o musulmani". Dopo la
sua morte nel 2010 al suo posto è stato nominato p. Paolino (in cinese Baolin),
giovane sacerdote saveriano originario del Congo. "P. Paolino - afferma -
è la persona ideale per continuare questo lavoro iniziato da p. Alberto. Egli
ha collaborato e studiato con lui per molti anni e ha la sensibilità adatta per
comunicare con persone di religioni differenti".
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