16 agosto 2012

Taiwan: giovani cristiani, buddisti e taoisti insieme per il dialogo interreligioso


di Xin Yage - L'opera della Conferenza Taiwanese per la religione e la pace, che ogni anno organizza eventi interreligiosi fra i giovani. A quello di quest'anno - il 13mo - hanno partecipato rappresentanti di 10 fedi diverse. Docente taiwanese esalta il lavoro di p. Alberto Poulet Mathis, sacerdote gesuita precursore del dialogo interreligioso sull'isola di Taiwan.

Taipei - Formare ragazzi dal cuore aperto e con occhi rivolti al futuro, è la missione della Conferenza Taiwanese per la religione e la pace (Tcpr). Lanciata nel 1994 dal sacerdote gesuita francese Alberto Poulet Mathis, ogni anno la Tcpr organizza un incontro sul dialogo interreligioso, che quest'anno è giunto alla 13ma edizione ed è avvenuto a Hualian, sulla costa orientale di Taiwan dal 2 al 5 agosto scorsi. All'evento hanno partecipato giovani rappresentanti di 10 religioni, fra cui: buddisti, taoisti, cattolici, protestanti e ikuantao. Chen Caiqi, professoressa in una delle più importanti scuole cattoliche di Taipei e studiosa della Tcpr, spiega che "l''obiettivo principale dell'incontro è far conoscere i giovani fra loro per evitare che vi siano facili fraintendimenti tra le religioni. Dialogando e lavorando insieme, i ragazzi stringono autentiche amicizie che aprono la strada a future collaborazioni e a un arricchimento reciproco".
Gli incontri, divenuti ormai una tradizione a Taiwan, si tengono sempre in estate. Chen Caiqi sottolinea che quest'anno all'organizzazione hanno partecipato anche gli studenti degli anni precedenti: in tal modo si mantiene una continuità di rapporti e i più anziani testimoniano la loro amicizia ai nuovi arrivati.       
La docente ricorda il grande lavoro per il dialogo interreligioso di p. Poulet Mathis, il fondatore del Tcrp. Egli è stato il primo a proporre il dialogo interreligioso fra i giovani. "P. Alberto - racconta Chen Caiqi - era considerato dai noi taiwanesi il simbolo del dialogo fra le fedi. Conversare insieme a lui portava a un livello profondo. Lui sapeva entrare nella mente di noi taiwanesi. Egli non aveva paura ad adottare il modo di pensare di buddisti, taoisti o musulmani". Dopo la sua morte nel 2010 al suo posto è stato nominato p. Paolino (in cinese Baolin), giovane sacerdote saveriano originario del Congo. "P. Paolino - afferma - è la persona ideale per continuare questo lavoro iniziato da p. Alberto. Egli ha collaborato e studiato con lui per molti anni e ha la sensibilità adatta per comunicare con persone di religioni differenti".  

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