Loreto 26-31 agosto 2012
FEDE, PAROLA, MISSIONE "ho
creduto, perciò ho parlato (2 cor 4,13)"
Abbiamo scelto come titolo un
versetto di Paolo, che peraltro è la citazione da un salmo. Sarà anche lo
slogan della Giornata missionaria mondiale in Italia e caratterizzerà la
proposta formativa dell’ottobre missionario e anche dell’anno intero. La sua
suggestione è potente. Dice insieme che il nostro Dio è il Dio vero perché
parla; che la sua parola non è una parola che zittisce ma che fa parlare; che
facendo parlare, la sua parola ci rende capaci di una risposta che ci permette
di dire «io» (non è questa la libertà?) e quindi di essere finalmente qualcuno,
anzi uno, cioè ciascuno unico e figlio nella relazione con il Dio Padre che
genera e che chiama per nome.
L’itinerario si snoderà scandendo
diversi aspetti. Partiremo dalla costatazione che qualcosa come una fede /
fiducia è necessaria sempre nelle relazioni tra persone. Se non credo non
rivolgo una parola all’altro mettendoci dentro me stesso; ma se sono in grado
di rivolgere una simile parola a un altro è perché a suo tempo (e anche ora)
qualcuno ha creduto in me e me l’ha rivolta per primo.
La fiducia, insomma, è la
dimensione essenziale (insieme alla speranza e alla carità) di ogni relazione
degna di un uomo. Su questo sfondo ci interrogheremo sulla fede di Gesù e sulla
fede di Dio in noi. Per arrivare infine all’esercizio della fede, colto in tre
momenti qualificanti: la preghiera, la missione e la sempre necessaria
conversione.
Nessun commento:
Posta un commento