Carissime sorelle, il 3 gennaio
2015 nell’Ospedale “Miguel Servet” di Zaragoza (Spagna), il Signore ha chiamato
alla casa del Padre la nostra cara Suor
María del Carmen Nuín. Nata a
Pamplona (Spagna) il 6 marzo 1937. Professa a Barcelona Horta il 6 agosto 1958.
Appartenente all’Ispettoria Africa Equatoriale “S. Maria D. Mazzarello”.
María del Carmen nacque
in una famiglia composta da quattro sorelle e due fratelli. Nell’ambiente
familiare trovò l’opportunità di imparare e vivere quei valori fondamentali che
caratterizzeranno la sua personalità. Uno dei fratelli divenne Salesiano. Espresse
fino all’ultimo momento della vita una relazione intima e affettuosa con la famiglia.
Conosciute le FMA in
Pamplona, fu colpita dall’impegno verso i poveri e i semplici che esse
testimoniavano e sintonizzò subito con la loro missione. Il 28 luglio 1955 iniziò
l’Aspirantato a Barcelona Sarriá. Dopo la professione religiosa fu ad Alicante
come studente e assistente. Nel 1962
realizzò la sua vocazione missionaria in Cile. Completati gli studi nell’Università
Cattolica di Valparaíso, conseguì la laurea in matematica e fisica. Possedeva
una forte capacità di empatia con le persone, sapeva guadagnarsi il cuore con
la vicinanza, l’interessamento per ciascuna, l’affetto sincero così che anche
la matematica e la fisica erano piacevoli alle numerose alunne. Fu insegnante a
Los Andes, Santiago, Punta Arenas e Iquique anche con diverse responsabilità di
coordinamento generale. Fu direttrice in varie case. Nel 1982 frequentò il
Biennio di Spiritualità salesiana a Roma. Tornata in Cile, fu maestra delle
Novizie dal 1984 al 1992 e, nel 1993 venne nominata Ispettrice. Concluso il
sessennio fu direttrice a Punta Arenas.
Nel 2006 chiese e
ottenne il permesso per assistere la mamma anziana e inferma. Dopo la sua
morte, nel 2011 pensava di far ritorno in Cile, invece Madre Yvonne la mandò in
Africa, a Malabo, dove l’attendeva una bella missione. Furono due anni felici
che lasciarono una forte testimonianza di speranza, di gioia, di affetto in
quanti condivisero con lei la vita e la missione educativa.
Il 9 giugno 2014 venne a
Pamplona per visitare la famiglia e sottomettersi ad accertamenti medici per
far ritorno in Africa nel mese di agosto, ma “il Dio delle sorprese”, come ella
stessa scrisse, la sorprese con i risultati di una diagnosi che indicava la
presenza di una grave malattia. Scriveva: «Era
la prima volta che entravo in un ospedale… Poco a poco compresi che si trattava
di una leucemia. Capii che il Dio delle sorprese mi segnava un altro cammino, un altro modo di essere missionaria.
D’altra parte Lui è il mio Signore e lo può fare. Mi spiaceva non poter
ritornare in Africa, però il fatto di dirgli di ‘sì’ ancora una volta, mi fece
sentire la sua vicinanza e sperimentare gioia e pace».
Il 24 giugno 2014 lasciò
l’ospedale e rimase nella comunità di Pamplona dove trovò accoglienza e cure da
parte delle consorelle. Ebbe anche la possibilità di condividere la sua
esperienza con la famiglia che le fu vicina in tutti i momenti. La comunità
concluse la sua presenza a Pamplona nel mese di agosto e suor Carmen comprese che
il suo posto era nella comunità di Zaragoza. Qui ebbe la possibilità di vivere
con le sorelle anziane e ammalate una forte esperienza di spiritualità e di
fraternità. Era cosciente della gravità del suo stato e dava la testimonianza
di un’accettazione serena e fiduciosa della malattia. Viveva ogni momento come
preparazione all’incontro definitivo con il Signore. Verso la metà di dicembre
venne ricoverata d’urgenza perché si stava aggravando. Nel primo pomeriggio del
3 gennaio 2015 il Signore la chiamò a sé. Il frutto era maturo ed ora suor Carmen
riposa in pace. Dal Cielo potrà continuare ad amare e incoraggiare i familiari,
i giovani della missione, le consorelle che non cessarono di scriverle dal Cile
e da altre comunità.
Grazie, suor María del
Carmen, per la tua vita, per l’esempio che hai lasciato in ciascuna di noi. Il
Signore, in te, ci ha fatto un grande dono. A noi che piangiamo la tua assenza
concedi la forza d’animo per affrontare la vita come hai saputo fare tu.
L’Ispettrice
Suor María
Isabel Pérez
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