ROMA - Con la promozione
del Cortile dei gentili, che ha celebrato la sua prima sessione a Parigi dal 24
al 25 marzo sul tema Illuminismo, religione, ragione comune, Benedetto XVI
ha creato un nuovo punto di partenza nel dialogo tra credenti e no.
E quanto ha detto padre
Federico Lombardi S.I., Direttore della Sala Stampa vaticana nel suo editoriale
per Octava Dies - il settimanale informativo del Centro Televisivo
Vaticano – dedicato a questa iniziativa organizzata dal Pontificio Consiglio
della Cultura.
In particolare, il
portavoce vaticano ha analizzato il videomessaggio che il Pontefice ha
indirizzato in particolare ai giovani il 25 marzo e che è stato proiettato
durante la manifestazione conclusiva della due giorni del Cortile dei gentili
tenutasi sul sagrato della Cattedrale di Notre-Dame de Paris.
“Voi volete stare
insieme per incontrarvi e dialogare a partire dai grandi interrogativi
dell’esistenza umana”, ha detto Benedetto XVI in quell'occasione. “Voi non
credenti, volete chiamare in causa i credenti, esigendo da loro la
testimonianza di una vita coerente con ciò che essi professano e rifiutando
qualsiasi deviazione che renda disumana la religione”.
“Voi credenti – ha
aggiunto – , volete dire che la questione di Dio non è un pericolo per la
società, non mette in pericolo la vita umana! La domanda di Dio non deve essere
assente dai grandi interrogativi del nostro tempo”. “Avete tanto da dirvi gli
uni agli altri […] Credo profondamente che l’incontro tra la realtà della fede
e della ragione permetta all’uomo di trovare se stesso”.
Quello del Papa, ha
commentato padre Lombardi, è “un appello appassionato alla ricerca comune della
via verso l’Assoluto, senza paure e diffidenze reciproche”.
“Un messaggio tutto e
solo positivo, incoraggiante, per distruggere le barriere – ha aggiunto il
gesuita –. Il Dio conosciuto nella fede è pur sempre un Dio misterioso, e i
suoi adoratori non si sentono affatto lontani da chi cerca veramente un Dio
sconosciuto. Perciò il Papa invita tutti a non avere paura e a percorrere
insieme 'il cammino verso un mondo nuovo'”.
“Cammino faticoso e
'senza scorciatoie', ma cammino entusiasmante 'di libertà, uguaglianza e
fraternità'”.
“Parole di grande
speranza – ha sottolineato –. Papa Benedetto ci ha detto fin dal primo giorno
del suo pontificato che la questione di Dio è la prima di tutte. E che ci
riguarda tutti, senza distinzioni e limiti”.
“Riusciremo ad
approfondirla di nuovo, insieme? Il 'Cortile dei gentili' è un ottimo luogo di
partenza per questo cammino”, ha quindi concluso.
Fonte: www.zenit.org
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