Ieri, dopo il messaggio dell’Angelus in Piazza San
Pietro, il Papa Benedetto XVI ha fatto un appello a tutti i presenti e - perché
non dire? - a tutta l’umanità. Eccolo:
«Seguo continuamente e con grande apprensione le
tensioni che, in questi giorni, si registrano in diversi Paesi dell’Africa e
dell’Asia.
Chiedo al Signore Gesù che il commovente sacrificio della vita del
Ministro pakistano Shahbaz Bhatti svegli nelle coscienze il coraggio e l’impegno
a tutelare la libertà religiosa di tutti gli uomini e, in tal modo, a
promuovere la loro uguale dignità.
Il mio accorato pensiero si dirige poi alla Libia, dove i recenti
scontri hanno provocato numerose morti e una crescente crisi umanitaria. A tutte le vittime e a coloro che si trovano in
situazioni angosciose assicuro la mia preghiera e la mia vicinanza, mentre
invoco assistenza e soccorso per le popolazioni colpite.»
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