Sono
ore frenetiche a Lampedusa e decisive per risolvere i problemi seguiti
all’arrivo di migliaia di migranti dalle coste africane. “In questo momento –
dice alla MISNA Oliviero Forti, responsabile immigrazione della Caritas
Italiana in questi giorni sull’isola – al centro di contrada Imbriacola si sta
procedendo all’identificazione di ogni persona che sarà poi imbarcata sulle
navi, intanto arrivate a Lampedusa, che dovrebbero procedere al trasferimento
degli oltre 6000 migranti sulla terraferma”. Secondo il responsabile della
Caritas, l’insufficienza dei pasti distribuiti e di altri generi di conforto è
conseguenza diretta del numero stesso delle persone in questo momento
sull’isola: “Noi stiamo cercando di sopperire distribuendo pasti e coperte –
aggiunge Forti – cercando anche di stare molto attenti alle modalità di
distribuzione per evitare che la folla si accalchi. Le strutture del centro,
pensate per un migliaio di persone, non sono ovviamente capaci di preparare
pasti a sufficienza”.
Gli
abitanti dell’isola attendono intanto l’arrivo annunciato per oggi del primo
ministro Silvio Berlusconi. Il capo del governo dovrebbe tenere una conferenza
stampa alle 15.30 presso la base dell’aeronautica e troverà una comunità
divisa. Se al porto già da stamattina spiccano due striscioni di benvenuto, una
parte della locale società civile sta preparando striscioni e manifesti di
segno contrario: “Questo governo ha consentito che si creasse l’emergenza a
Lampedusa – dice alla MISNA Paola La Rosa, tra i promotori delle iniziative
anti-governative – manifesteremo contro di lui. L’isola è diventata invivibile,
i migranti cercano di sopravvivere come possono, abbandonati quasi al loro
destino, costretti a ripari di fortuna”. Intanto, tra i migranti – altri 50
sono arrivati nelle ultime ore – gli umori sono i più diversi, ma secondo varie
fonti della MISNA sostanzialmente di attesa e timore che una volta imbarcati
possano essere portati non verso l’Italia – come comunque ha finora riferito il
governo – ma verso la Tunisia.
[GB]
Fonte: www.misna.org
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