Dagli Atti del CGXXIII – Presentazione di M. Yvonne
Reungoat
L’icona evangelica dei discepoli di Emmaus ci ha accompagnato
lungo tutto il percorso capitolare. Come loro, anche noi abbiamo cercato di
dilatare lo sguardo e il cuore alla speranza lasciandoci trasformare dall’incontro
con Gesù e ravvivando la gioia di annunciare il Vangelo insieme ai giovani.
Essi sono protagonisti con noi in una Chiesa in “uscita missionaria” che ci
interpella alla conversione pastorale. Una Chiesa che fa del suo impegno
missionario un motivo concreto della sua fedeltà a Cristo è il grande orizzonte
nel quale allargare lo sguardo per dare alla nostra vita di educatrici
consacrate quel dinamismo di profondità e di radicalità che la rende profetica
nel mondo di oggi.
Impegno per il Tempo Pasquale
In uscita, come i discepoli di Emmaus, rinsaldati
nella fede e nella speranza, andiamo con coraggio e gioia verso le periferie
giovanili che hanno bisogno della luce del Vangelo. Così ci accostiamo con
amore alle povertà, specialmente giovanili, perché i poveri sono il volto di
Cristo ed incontrarli ci permette di aprire gli occhi, di sperimentare la
misericordia e di donarla. (Atti n. 62)