C’è una zona del mondo, tra la Siria, l’Iraq e il confine turco, dove essere cristiani equivale storicamente a una condanna a morte. Una persecuzione che esattamente un secolo fa manifestò il suo volto più sanguinoso con la strage degli Armeni ad opera dei Giovani Turchi. A pochi giorni dal 24 aprile, giornata dedicato al ricordo del genocidio armeno, Andrea Riccardi, scrittore e fondatore della Comunità di Sant’Egidio, indaga le ragioni di tanto odio e del complesso intreccio, antico e modernissimo, tra nazionalismo e fondamentalismi religiosi.