Carissime sorelle, sabato 11 aprile 2015, vigilia della festa della Divina Misericordia,
nell’Ospedale “Español” di Bahía Blanca (Argentina), dopo una vita piena di
donazione e di amore, il Signore ha chiamato a sé la nostra cara sorella
missionaria Suor María ÁLVAREZ. Nata
a Baracaldo - Vizcaya (Spagna) il 25 ottobre 1929. Professa a Madrid (Spagna)
il 5 agosto 1953. Appartenente all’Ispettoria Argentina “San Francesco Zaverio”
- Bahía Blanca.
Primogenita di cinque fratelli, Maria visse l’infanzia e l’adolescenza in una
famiglia ricca di valori cristiani benché povera di risorse materiali, particolarmente
negli anni della guerra civile spagnola, nei quali ricordava di aver sofferto
la fame.
L’arrivo delle FMA al suo paese le aprì un nuovo orizzonte. Incominciò a frequentare l’oratorio e il laboratorio di cucito e
ricamo, che per lei “furono la passione di tutta la sua vita”, come lei stessa
diceva. Fu attirata dalla vita salesiana, dalla fraternità e dall’allegria che
regnavano in quell’ambiente e lì maturò e si concretizzò la sua vocazione.
Visse tutte le tappe della formazione iniziale a Madrid e nel 1953, dopo la
Professione, fu destinata alla casa di San Sebastián come insegnante di ricamo
e catechista. Dopo dieci anni, la sua generosità e
disponibilità al servizio la spinsero a
presentare la domanda per andare in missione. Fu subito accettata dalle
Superiore che la chiamarono a Torino nella “Casa Sacro Cuore” per meglio
prepararsi per la missione che il Signore le riservava nella Patagonia, terra dei sogni di don Bosco.
Giunse a Bahía Blanca nel novembre del 1964 e, dopo alcuni mesi trascorsi
nella Casa Ispettoriale per meglio ambientarsi, fu destinata alla nuova comunità
che si aprì l’anno dopo nella città di Neuquén. Dopo
questa prima missione, furono tanti e diversi i luoghi di “missione” per suor María:
San Carlos de Bariloche, General Roca, General Acha, Patagones, Bahía Blanca, “María
Auxiliadora” e “Sagrado Corazón”, Pampa del Malleo, Junín de los Andes, Chos
Malal dove fu direttrice, General Conesa, Trelew, Rawson. In quasi tutte queste
case il suo servizio fu l’economato che portava avanti con molta generosità e
disponibilità rinunciando sovente ad altri lavori più piacevoli per lei.
Le consorelle che condivisero con lei tutti questi anni sottolineano in
suor María lo spirito missionario, il sacrificio, la disponibilità
e l’atteggiamento di servizio. Notevole il suo lavoro
nella missione di Pampa del Malleo con i bambini e gli adulti della comunitá Mapuche ai quali come economa si
donava con larghezza e carità benevola. Era ammirevole pure la sua azione
missionaria nel carcere di Rawson che visitava con frequenza. Lo faceva con un
gruppo di giovani che accompagnava nel laboratorio di scarpe che loro
confezionavano.
Di carattere forte, suor María era tuttavia una salesiana allegra,
entusiasta, sempre disposta ad arricchire con il suo buon umore gli incontri
comunitari. Le piaceva tanto il teatro, la musica e la
danza. Era sempre disponibile ad aiutare, a donare un servizio, ad andare
incontro ad una necessità. Il “vado io” salesiano caratterizzò tutta la sua
vita fino agli ultimi gioni.
Questi due ultimi anni li trascorse nella Casa “Madre Mazzarello” di Bahía Blanca
perché delicata di salute e quasi cieca. Era quindi bisognosa
di più cure ed attenzioni. Cercò sempre di non essere di peso alle consorelle e
il Signore esaudì il suo desiderio: dopo soltanto due giorni di ricovero nell’ospedale
la sua morte fu una sorpresa per tutti, ma non per lei che era preparata.
Grazie, carissima suor María, per la tua vita donata con tanto amore e
serena allegria! Affidiamo alla tua intercessione i
bisogni dell’Istituto e di questa Patagonia che tanto hai amato e per la quale
hai donato tutta te stessa con cuore missionario.
L’Ispettrice
Suor Marta Riccioli