17 aprile 2015

Suor María ÁLVAREZ

Carissime sorelle, sabato 11 aprile 2015, vigilia della festa della Divina Misericordia, nell’Ospedale “Español” di Bahía Blanca (Argentina), dopo una vita piena di donazione e di amore, il Signore ha chiamato a sé la nostra cara sorella missionaria Suor María ÁLVAREZ. Nata a Baracaldo - Vizcaya (Spagna) il 25 ottobre 1929. Professa a Madrid (Spagna) il 5 agosto 1953. Appartenente all’Ispettoria Argentina “San Francesco Zaverio” - Bahía Blanca.
Primogenita di cinque fratelli, Maria visse l’infanzia e l’adolescenza in una famiglia ricca di valori cristiani benché povera di risorse materiali, particolarmente negli anni della guerra civile spagnola, nei quali ricordava di aver sofferto la fame.
L’arrivo delle FMA al suo paese le aprì un nuovo orizzonte. Incominciò a frequentare l’oratorio e il laboratorio di cucito e ricamo, che per lei “furono la passione di tutta la sua vita”, come lei stessa diceva. Fu attirata dalla vita salesiana, dalla fraternità e dall’allegria che regnavano in quell’ambiente e lì maturò e si concretizzò la sua vocazione.
Visse tutte le tappe della formazione iniziale a Madrid e nel 1953, dopo la Professione, fu destinata alla casa di San Sebastián come insegnante di ricamo e catechista. Dopo dieci anni, la sua generosità e disponibilità al servizio la spinsero a presentare la domanda per andare in missione. Fu subito accettata dalle Superiore che la chiamarono a Torino nella “Casa Sacro Cuore” per meglio prepararsi per la missione che il Signore le riservava nella Patagonia, terra dei sogni di don Bosco.
Giunse a Bahía Blanca nel novembre del 1964 e, dopo alcuni mesi trascorsi nella Casa Ispettoriale per meglio ambientarsi, fu destinata alla nuova comunità che si aprì l’anno dopo nella città di Neuquén. Dopo questa prima missione, furono tanti e diversi i luoghi di “missione” per suor María: San Carlos de Bariloche, General Roca, General Acha, Patagones, Bahía Blanca, “María Auxiliadora” e “Sagrado Corazón”, Pampa del Malleo, Junín de los Andes, Chos Malal dove fu direttrice, General Conesa, Trelew, Rawson. In quasi tutte queste case il suo servizio fu l’economato che portava avanti con molta generosità e disponibilità rinunciando sovente ad altri lavori più piacevoli per lei.
Le consorelle che condivisero con lei tutti questi anni sottolineano in suor María lo spirito missionario, il sacrificio, la disponibilità e l’atteggiamento di servizio. Notevole il suo lavoro nella missione di Pampa del Malleo con i bambini e gli adulti della comunitá Mapuche ai quali come economa si donava con larghezza e carità benevola. Era ammirevole pure la sua azione missionaria nel carcere di Rawson che visitava con frequenza. Lo faceva con un gruppo di giovani che accompagnava nel laboratorio di scarpe che loro confezionavano.
Di carattere forte, suor María era tuttavia una salesiana allegra, entusiasta, sempre disposta ad arricchire con il suo buon umore gli incontri comunitari. Le piaceva tanto il teatro, la musica e la danza. Era sempre disponibile ad aiutare, a donare un servizio, ad andare incontro ad una necessità. Il “vado io” salesiano caratterizzò tutta la sua vita fino agli ultimi gioni.
Questi due ultimi anni li trascorse nella Casa “Madre Mazzarello” di Bahía Blanca perché delicata di salute e quasi cieca. Era quindi bisognosa di più cure ed attenzioni. Cercò sempre di non essere di peso alle consorelle e il Signore esaudì il suo desiderio: dopo soltanto due giorni di ricovero nell’ospedale la sua morte fu una sorpresa per tutti, ma non per lei che era preparata.
Grazie, carissima suor María, per la tua vita donata con tanto amore e serena allegria! Affidiamo alla tua intercessione i bisogni dell’Istituto e di questa Patagonia che tanto hai amato e per la quale hai donato tutta te stessa con cuore missionario.

L’Ispettrice
Suor Marta Riccioli