Carissime
Sorelle
Felice 2013! Siamo in
un anno colmo di speranza, di pace e di gioia!
Ci auguriamo di
viverlo ogni giorno con coraggio e intraprendenza!
Abbiamo
appena celebrato la giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato dal tema «Migrazioni: pellegrinaggio di
fede e di speranza». In questa occasione, come avrete letto, il
Santo Padre nel suo messaggio così afferma: «In effetti, fede e speranza formano un binomio inscindibile nel
cuore di tantissimi migranti, dal momento che in essi vi è il desiderio
di una vita migliore, unito molte volte alla ricerca di lasciarsi alle spalle
la “disperazione” di un futuro impossibile da costruire. Al tempo stesso, i viaggi di molti sono animati dalla profonda
fiducia che Dio non abbandona le sue creature e tale conforto rende più
tollerabili le ferite dello sradicamento e del distacco, magari con la riposta
speranza di un futuro ritorno alla terra d’origine. Fede e speranza, dunque,
riempiono spesso il bagaglio di coloro che emigrano, consapevoli che con esse “noi possiamo affrontare il nostro presente: il presente, anche
un presente faticoso, può essere vissuto e accettato se conduce verso una meta
e se di questa meta noi possiamo essere sicuri, se questa meta è così grande da
giustificare la fatica del cammino”».
Ancora è viva in noi l’esperienza vissuta nel
discernimento per la destinazione delle Neo-missionarie. È una gioia poter
venire incontro ai bisogni dell’Istituto con l’invio di neo-missionarie in
diverse Ispettorie. Questa volta hanno ricevuto il regalo di una Missionaria anche
alcune Ispettorie dell’Europa e l’Est Europa, dell’Africa e dell’America
Latina. Speriamo che nel prossimo anno siano tante missionarie per poter andare
incontro ad altre Ispettorie; sappiamo i bisogni che ci sono in tante parti.
Voi, care Sorelle, siete invitate ad aiutare le vostre realtà ispettoriali a
non avere paura di offrire dalla propria povertà. Non chiudete le possibilità
alle sorelle che sentono in cuore la chiamata alla vocazione ad gentes,
perché questa è una seconda vocazione e NON POSSIAMO chiudere la porta al
Signore che chiama. Quando parte una Sorella per la missione ad gentes
arriveranno nuove vocazioni per l’Ispettoria, per l’Istituto, per la Chiesa.
Questo
mese di gennaio è molto ricco di avvenimenti salesiani: le feste di Laura
Vicuña, S. Francesco di Sales, Don Bosco, in questo secondo anno di
preparazione al bicentenario della sua nascita.
È
bello pensare al “respiro missionario” di don Bosco. Lo stile educativo e
l’ardore apostolico che abitavano il suo cuore dilatavano gli spazi della casa
di Valdocco. In quell’ambiente i giovani crescevano accanto ad un padre, ad
uomo coraggioso, audace, aperto ai confini del mondo.
Nel
primo sogno missionario, avvenuto nell’anno 1871/72 (MB X, 54), don Bosco vide
popoli dell’Etiopia, Australia, Cina e…Patagonia! La sua intenzione fu chiarissima
fin dalle origini: “Se avessi 12 giovani dei quali fossi padrone di disporre
come dispongo di questo fazzoletto, vorrei spargere il nome di Cristo in terre
lontane” (MB IV, 424).
Don Bosco vide anche l'Istituto delle FMA,
fin dai suoi primi anni, aperto fino ai confini del mondo quando, confermando
di suo pugno la rielezione di madre Mazzarello nel 1880, scriveva: “Prego
Dio che in tutte infonda lo spirito di carità e di fervore, affinché questa
nostra umile Congregazione cresca in numero, si dilati in altri e poi altri
remoti paesi della terra” (Orme di vita D 118).
Il Signore, in quest’anno della FEDE, ci
doni un cuore che sia “casa aperta”
al mondo dei poveri, degli immigrati, degli emarginati. Maria ci accompagni e
continui ad indicarci i luoghi in cui il Figlio vuole essere riconosciuto,
amato e annunciato.
Con
affetto di sorella, un abbraccio grande e AUGURI per le Feste Salesiane!
Sr.
Alaíde Deretti
Consigliera
per l’Ambito Missione ad/inter gentes
Grazie, Sr. Alaide, per questo tuo augurio che qui trascrivo per focalizzarne il significato
RispondiEliminaÈ bello pensare al “respiro missionario” di don Bosco.
Il Signore, in quest’anno della FEDE, ci doni un cuore che sia “casa aperta” al mondo dei poveri, degli immigrati, degli emarginati. Maria ci accompagni e continui ad indicarci i luoghi in cui il Figlio vuole essere riconosciuto, amato e annunciato.
La tua offerta nella missione che svolgi instancabilmente otterra' per me, per le altre Sorelle, per le giovani il cuore che sia "casa aperta..."
In preghiera contraccambio con gratitudine
Thank you, Sr. Alaide, for your inspiring and encouraging letter. Don Bosco was daring because his faith was firm and his trust measureless. May we too grow in strong faith and trust during this year of grace. May Our Lady Help of Christians bless the work you do for the mission "ad gentes."
RispondiEliminaGracias por el mensaje tan rico de espiritualidad misionera, que El Señor y la sntisima Virgen María te continuen acompañando y bendiciendo durante este año.
RispondiEliminaUn abrazo a la distancia y que el Señor nos continue regalando misioneras. Yo cultivo en mi corazón esta llamada para ser misionera. Feliz Fiesta con Laura Vicuña, San Fco. de Sales y Don Bosco. Con corazón agradecido Sor Brohana, Chile.
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