Il potere delle mafie, la tratta
degli esseri umani, il disastro ambientale: sono i temi al centro degli
incontri, dei dibattiti e delle manifestazioni che la prossima settimana
animeranno la Carovana missionaria della pace 2012, presentata oggi a Roma con
lo slogan “I Change”.
La prima tappa del viaggio è
Pozzuoli, ma poi ci saranno Castelvolturno, Eboli, Salerno e Napoli. “La Chiesa
non può aspettare, ma deve andare verso i diseredati, coloro che nessuno vede e
che hanno bisogno di essere ascoltati” ha detto durante la conferenza stampa di
presentazione padre Fernando Zolli, coordinatore della Commissione giustizia e
pace della Conferenza degli istituti missionari italiani (Cimi).
Alla Carovana, giunta alla quinta
edizione, parteciperanno 50 giovani provenienti per lo più dall’Italia centrale
e settentrionale. Insieme con i ragazzi campani, per cinque giorni,
discuteranno di grandi problemi che condizionano per la vita di
tutti. “L’obiettivo – ha sottolineato padre Zolli – è favorire uno scambio che
vada a beneficio di tutta la Chiesa e rafforzi la speranza di un cambiamento”.
Secondo padre Alex Zanotelli, uno
dei missionari comboniani che organizzano la Carovana insieme con la Cimi, la
fondazione Missio e la Rete interdiocesana per i nuovi stili di vita, dopo
la prima edizione nel 2000 le emergenze sociali e ambientali hanno
continuato ad aggravarsi. Sul piano sociale oggi sono state citate le stime
dell’Onu secondo le quali gli affamati nel mondo sono ormai più di un
miliardo ed entro la fine del secolo nelle baraccopoli vivranno tre miliardi di
persone. Sul piano ambientale si è fatto anzitutto riferimento al fenomeno
del riscaldamento planetario e alle “mega-discariche” e agli
inceneritori imposti, non solo in Campania, dal potere delle mafie e dalle
logiche del profitto.
Questi
problemi impegnano tutti a rimettersi in gioco, a partire dagli
stili di vita. Lo ha detto anche Alex Zappalà, il segretario nazionale di
Missio giovani: “La Carovana sarà anzitutto uno scambio tra giovani che
desiderano profondamente vivere un cambiamento nel Vangelo e partendo dal
basso”.
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