7 settembre 2012

Living Together is the Future. Religioni e Culture in Dialogo

Living Together is the Future. Religioni e Culture in Dialogo

SARAJEVO, 9 - 11 Settembre 2012
Comunità Islamica in Bosnia e Erzegovina
Chiesa Serba Ortodossa
Arcidiocesi di Vrhbosna-Sarajevo
Comunità Ebraica in Bosnia e Erzegovina

A vent’anni dalla guerra dei Balcani che ha avuto nella città di Sarajevo uno dei luoghi più colpiti, la Comunità di Sant’Egidio ha promosso insieme alla Comunità Islamica in Bosnia e Erzegovina, alla Chiesa Serba Ortodossa, all’Arcidiocesi di Vrhbosna-Sarajevo e alla Comunità Ebraica in Bosnia e Erzegovina, l’Incontro Mondiale per la Pace “Living Together is the Future. Religioni e Culture in Dialogo” che avrà luogo nella città bosniaca dal 9 all’11 settembre 2012.
Si tratta del più grande appuntamento mondiale dell’anno sotto il segno del dialogo tra protagonisti delle grandi religioni mondiali, assieme a esponenti di primo piano della cultura e della vita pubblica europea e mondiale. E’ la prima occasione in cui tutte le parti religiose presenti in Bosnia si ritrovanoper un evento comune dopo la guerra.
Tra gli altri saranno presenti il ministro per la Cooperazione Internazionale el'Integrazione Andrea Riccardi, anche il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano Mario Monti, il Presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy, il Primo Ministro della Costa d’Avorio e numerose personalità internazionali, dal Patriarca Serbo Irinej al Metropolita russo ortodosso Kirill, dal patriarca buddista cambogiano Tep Vong a Oded Wiener, rappresentante del mondo ebraico in qualità di Direttore generale del Gran Rabbinato di Israele, a esponenti di rilievo del mondo islamico, oltre a numerosi cardinali, patriarchi, vescovi e rappresentanti delle grandi religioni mondiali.
Papa Benedetto XVI, recandosi ad Assisi lo scorso anno per il venticinquesimo anniversario dell’iniziativa voluta da Giovanni Paolo II, ha rinnovato quello che ormai è definito lo “Spirito di Assisi” fatto di dialogo interreligioso e culturale come scelta strategica, di lungo periodo, per giungere alla pace in tante parti del mondo.
Che questo sia diventato ancora di più una necessità, a causa delle irrisolte condizioni di tensione e instabilità in tutto il Medio Oriente, appare un dato che non richiede particolari sottolineature. Tra l’altro l’incontro di Sarajevo (a cui parteciperanno molte personalità religiose libanesi) ha luogo a pochi giorni dal delicato viaggio di Benedetto XVI in Libano.

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