di Mathias Hariyadi
I ragazzi sono studenti di una locale
università islamica. Essi hanno giustificato la loro presenza come un gesto di
amicizia e fratellanza nei confronti dei cattolici. L'episodio è avvenuto nella
chiesa di S. Xavier a Kebon Dalem, nella provincia di Semarang. Nella regione
diversi imam musulmani hanno invitato al boicotaggio delle messe di Natale.
Semarang - Incuranti delle minacce dei leader radicali islamici contro i
cristiani, 12 giovani musulmani della Semarang Islamc State University WaliSongo
hanno partecipato alla messa di Natale nella chiesa cattolica di San Francesco
Saverio di Kebon Dalem (Semarang, Java Centrale).
P. Aloysius Budi
Purnomo spiega che essi sono venuti di loro spontanea volontà, mettendo a
rischio anche la propria vita. Prima di entrare in chiesa, i ragazzi
avrebbero chiesto il permesso di poter seguire la messa, giustificando la
visita come un gesto di fratellanza con i loro vicini cristiani durante il
periodo natalizio.
"All'inizio - racconta il sacerdote - non ero colpito.
A Natale molti musulmani partecipano alle nostre funzioni, ma solo per
garantire la sicurezza, senza mostrare alcun interesse per noi. Ma quando ho
incontrato i ragazzi mi sono convinto sulle loro vere intenzioni". Il
parroco sottolinea che i fedeli hanno accolto fra gli applausi i 12
"ospiti" d'eccezione, che hanno seguito la messa dall'inizio alla
fine in silenzio e con grande attenzione.
Muskit, uno dei 12 studenti, ha consegnato al sacerdote un
piccolo messaggio letto al termine della messa, nel quale confessa le
motivazioni che lo hanno spinto a partecipare alla funzione. "Sono stato molto felice di aver
vissuto questa esperienza con i miei fratelli cattolici", ha affermato il
giovane. "Come musulmano sono risoluto a rafforzare lo spirito di
tolleranza e convivenza con i cristiani". Secondo Muskit, l'Indonesia è
una società multireligiosa e questo spirito deve essere conservato. "Ho
avuto la possibilità - ha aggiunto - di assistere a una celebrazione dove il
messaggio di pace del Natale è diffuso e condiviso".
Nonostante il rischio di attacchi da parte dei gruppi
estremisti islamici, migliaia di cattolici hanno affollato le chiese per
assistere alla messa di Natale. Fonti di AsiaNews sottolineano che in tutte le
parrocchie la partecipazione è stata superiore alle aspettative. Come ogni
anno, il Nahdlatul Ulama, la più importante organizzazione musulmana moderata
dell'Indonesia, ha messo a disposizione oltre 20mila persone per il servizio di
sicurezza davanti agli edifici religiosi cristiani.
L'Indonesia è la nazione musulmana più popolosa al mondo e,
pur garantendo fra i principi costituzionali la libertà religiosa, è sempre più
spesso teatro di attacchi e violenze contro le minoranze, siano essi cristiani,
musulmani ahmadi o di altre fedi. Nella provincia di Aceh - unica
nell'arcipelago - vige la legge islamica, la shariah, e in molte altre aree si
fa sempre più radicale ed estrema la visione e l'influenza della religione
musulmana nella vita dei cittadini. Inoltre, alcune norme come il permesso di
costruzione - il famigerato Imb - vengono sfruttate per impedire l'edificazione
o mettere i sigilli a luoghi di culto cristiani, come avviene da tempo nella
reggenza di Bogor, nel West Java, contro i
fedeli della Yasmin Church.
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