Caacupé – In occasione della
novena in preparazione alla festa della Virgen de Caacupé, la principale
devozione mariana del Paraguay che si celebrerà l’8 dicembre, nella Basilica di
Caacupé (circa 30 km da Asuncion) dove i fedeli si recano in pellegrinaggio da
tutto il paese, domenica 2 dicembre è stato aperto l’Anno della Fede. Secondo
le informazioni pervenute all’Agenzia Fides, i Vescovi del Paraguay hanno
scelto come tema per questo Anno della Fede: “La Missione permanente in
Paraguay: Evangelizzare la famiglia”.
La celebrazione è stata
presieduta dal Vicario Apostolico di Pilcomayo, Sua Ecc. Mons. Lucio Alfert,
O.M.I. il quale si è soffermato in particolare sulla grave situazione delle
famiglie delle popolazioni indigene di cui è Pastore. A nome loro ha denunciato
la difficile realtà in cui vivono, la violenza degli speculatori che gli
sottraggone la terra e che spingono sempre di più alla deforestazione della
zona. Molte di queste zone sono ormai contaminate da agro-tossine e sono state
dichiarate come terreno non abitabile. Mons. Alfert ha denunciato che questa situazione
impedisce la normale vita di una famiglia indigena, costringendo alla fuga alla
ricerca di altre terre. Purtroppo molti indigeni finiscono per vivere nelle
tende lungo le strade provinciali, chiedendo l’elemosina per sopravvivere.
Indigeni delle etnie Nivaclé, Guarani Ñandéva, Tobas Qom y Makâ, hanno
partecipato alla celebrazione del 2 dicembre.
Il Vicariato di Pilcomayo si
trova nella regione occidentale del Paraguay, nella zona chiamata il Chaco
sudamericano, ha una superficie di circa 125.000 kmq con una popolazione di
circa 84.500 abitanti, di cui 28.000 sono autoctoni. Il Chaco è una delle
regioni meno popolate a a causa delle sue condizioni ambientali e climatiche:
alte temperature estive, fino 50° C, e molto basse in inverno, fino a 7 gradi
sotto zero. Tra le principale etnia della zona: Nivaclé, Guaraní, Guaraní
Ñandeva, Enenlhet (Toba Maskoy), Enlhet (Lengua), Ayoreo, Sanapaná, Manjui e
Angaité.
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