L'Incontro di Vienna
L'intervento del presidente del pontificio consiglio a Vienna nel
centro interreligioso KAICIID. L'apprezzamento per l'iniziativa di Ban-Ki Moon
ROMA - «Il Centro presenta
un’altra opportunità per aprire un dialogo su molti temi, tra cui quelli
relativi ai diritti umani fondamentali, in particolare, alla libertà religiosa
in tutte le sue forme, per ogni uomo, per ogni comunità, ovunque. A questo
riguardo, voi capirete che la Santa Sede è particolarmente attenta alla sorte
delle comunità cristiane nei Paesi, dove una tale libertà non è adeguatamente
garantita».
Lo ha affermato il cardinale Jean
Louis Tauran, presidente del pontificio consiglio per il Dialogo
Interreligioso, nel suo discorso di saluto alla cerimonia di inaugurazione a
Vienna del centro per il dialogo interreligioso e interculturale Re Abdullah bin
Abdulaziz (KAICIID), cui la Santa Sede partecipa come Osservatore fondatore.
Tauran ha portato i saluti di
Papa Benedetto XVI, come «i suoi più fervidi auguri per il successo
dell’attività di questo Centro per il Dialogo». «Informazione, nuove iniziative,
aspirazioni e forse anche difetti - ha aggiunto Tauran - saranno portati alla
nostra attenzione. Sarà, poi, compito del Centro e, dove possibile con la
cooperazione di altre organizzazioni, verificare la loro autenticità e agire di
conseguenza, affinchè i nostri contemporanei non siano privati della luce e
delle proposte che la religione offre per la felicità di ogni essere umano».
«I credenti - ha spiegato ancora
- devono lavorare e sostenere tutto ciò che favorisce la persona umana nelle
sue aspirazioni materiali, morali e religiose. Così sono richiesti tre
atteggiamenti: rispetto dell’altro nella sua specificità; conoscenza oggettiva
reciproca della tradizioni religiosa di ognuno, attraverso l’educazione;
collaborazione affinchè il nostro pellegrinaggio verso la Verità sia realizzato
nella libertà nella serenità».
«Apprezzo l’impegno nell’aprire
le porte a tutte le religioni del mondo e condivido con tutti voi la visione
che le religioni rappresentino un facilitatore di rispetto e di riconciliazione».
E' questo il pensiero del segretario delle Nazioni Unite Ban-Ki Moon, che ha
partecipato a Vienna alla inaugurazione del Centro internazionale per il
dialogo interreligioso e interculturale «Re Abdullah Bin Abdulaziz», per il
quale la Santa Sede ha il ruolo di Fondatore-Osservatore.
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