6 novembre 2012

Etiopia - Primo annuncio e missione salesiana


6/11/2012 - (ANS - Addis Abeba) – Hanno avuto inizio ieri, 5 novembre, presso il centro della Visitatoria dell’Africa Etiopia Eritrea ad Addis Abeba, le Giornate di Studio sulla Missione Salesiana ed il Primo Annuncio di Cristo in Africa e Madagascar. L’incontro, che si concluderà il 9 novembre, intende promuovere una riflessione contestualizzata al fine di arrivare ad una più profonda comprensione delle sfide e scoprire nuove intuizioni e prospettive in vista di una rinnovata prassi missionaria.
Il primo annuncio è il tema delle Giornate di Studio promosse in questo sessennio (2008 – 2014) in tutti i continenti dal Dicastero e dall’Ambito per le Missioni dei Salesiani (sdb) e delle Figlie di Maria Ausiliatrice (fma). La “Redemptoris Missio” afferma che il primo annunzio è “la priorità permanente nella missione”. Ha “un ruolo centrale e insostituibile” nella missione della Chiesa perché “tutte le forme dell'attività missionaria tendono verso questa proclamazione” (n. 44).
Sono 32 i partecipanti all’incontro, sdb ed fma, responsabili dell’animazione missionaria nelle ispettorie o dell’azione pastorale ed evangelizzatrice.
Il programma delle giornate di Addis Abeba, come gli altri incontri, sarà scandito da tre fasi: l’analisi della situazione, lo studio e la riflessione e la formulazione delle conclusioni.
Ieri, dopo i saluti di don Genaro Gegantoni e sr. Roberta Tomasi, superiori delle Visitatorie sdb e fma, i lavori sono stati aperti con gli interventi dei due Consiglieri per le Missioni: don Václav Klement e sr. Alaíde Deretti. Poi, sr. Ruth del Pilar Mora e don Alex Mulongo, hanno presentato lo stato della situazione del primo annuncio in Africa, aprendo il dialogo con i partecipanti. Nel pomeriggio, don Alfred Maravilla, membro del Dicastero per le Missioni, ha tenuto una relazione: “Il Primo Annuncio: suo significato e rilevanza per l’Africa”.
Questa mattina, padre Innocent Maganya Halerimana, della Società delle Missioni Africane, ha proposto ai partecipanti la riflessione: “Il primo annuncio ed il dialogo con le culture e religioni tradizionali e le società urbane dell’Africa e Madagascar”. Il lavoro nei gruppi e gli interventi in sala hanno messo in evidenza le implicazioni per la missione salesiana.



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