Roma - “Le parole per dirlo.
Migrazioni, comunicazione e territorio” è il titolo del convegno organizzato
dall’Università Sapienza di Roma, che si terrà presso la Facoltà di Lettere e
Filosofia, Cartoteca di Geografia, domani pomeriggio. Un appuntamento che vedrà
la partecipazione di studiosi di fama ed esperti di migrazioni.
Dopo il saluto introduttivo di
Paolo Di Giovine dell’Università “La Sapienza, Mina Cappussi, Direttore del
quotidiano “Un Mondo d’Italiani, docente presso l’Università Roma Tre assieme a
Tiziana Grassi Donat Cattin, giornalista e autrice Rai International, aprirà
gli interventi parlando delle “parole” dell’emigrazione, nel Primo Dizionario
dell’Emigrazione Italiana nel Mondo, già presentato in conferenza stampa alla
Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica. Si parla di Migrazioni,
comunicazione e territorio, dunque di semantica della mobilità: non poteva
mancare un riferimento alle “parole” e alle emozioni di 150 anni di Unità,
“parole”, “suoni”, “segni” che hanno caratterizzato una pagina importantissima
della nostra storia impregnando di significati ogni pezzetto, ogni angolo di
quel vasto mondo che è la comunità italiana all’estero. Una sorta di
“navigazione” intorno a significati di parole che implicano e comportano letture
di ulteriore livello, corredate dal racconto parallelo delle
immagini-documenti, a ricomporre per schegge semantiche la fenomenologia del
vissuto migratorio. Molto più che parole: perché rimandano a storie, a segni e
sogni, a strappi, speranze, idee, coraggio, dignità, significati e
significanti.
Fra gli interventi previsti il
coordinatore del “Rapporto Italiani nel Mondo” della Fondazione Migrantes,
Franco Pittau e la Capo redattrice dello stesso Delfina Licata.
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