In
occasione dell’inaugurazione della Casa dei Mazzarelli recentemente
ristrutturata, viene aperta anche la Mostra missionaria che ha sede nello
stesso edificio. Logisticamente la Mostra si presenta come continuazione della
visita alla Casa natia di Madre Mazzarello, proponendo uno sguardo
sull’attività missionaria iniziata proprio a Mornese con le prime due
spedizioni (1877 e 1879).
Il
materiale esposto, proveniente dalle nostre presenze nei 5 continenti, è
ricavato dalla precedente raccolta e completato da informazioni
storico-carismatiche. Una strumentazione audiovisiva supporta le informazioni
riguardanti la storia e l’attualità dell’attività missionaria “ad gentes”
dell’Istituto.
Quest’ultima
è presentata nel contesto dell’attività evangelizzatrice della Chiesa, nella
descrizione dei suoi primi passi e nella lettura dell’attualità, attraverso la
comunicazione di dati riguardanti le tipologie di opere e i destinatari che
l’Istituto avvicina attraverso di esse. Si privilegiano, poi, alcune tematiche
(in fase di allestimento): l’attenzione alla condizione della donna, dei
migranti e al Volontariato e l’attività svolta a favore di popolazioni indigene
con le quali, in diversi casi, l’Istituto lavora dalle origini.
Un’attenzione
è riservata all’area piemontese, che ha visto la partenza, tra le circa 4.000
missionarie italiane, di 892 missionarie di questa terra. Dal Piemonte si
assiste anche alla partecipazione di giovani che dedicano annualmente del tempo
tra le popolazioni disagiate in vari Paesi attraverso i progetti dell’animazione
missionaria SDB - FMA del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania.
L’ingresso
alla Mostra, vicino alla Casa natia, è segnalato da un pannello che reca
un’espressione di Amin Maalouf (giornalista
e scrittore libanese): “Stiamo diventando creature intessute di fili di tutti i
colori”. Il video proposto all’inizio del percorso, tratto dal CD-rom “Un
carisma per flauto e orchestra” di Caterina Cangià, suggerisce il senso della
missione evangelizzatrice svolta INSIEME e IN OGNI LUOGO DELLA TERRA per
annunciare che DIO È AMORE.
La
realizzazione della Mostra è curata dall’Archivio generale e dall’Ambito
Missione FMA, con la collaborazione dello studio Hic ad Hoc di Torino per quanto
riguarda le strutture.
Fonte: www.cgmanet.org
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