Il pastore Olav Fykse Tveit,
segretario generale del Consiglio Mondiale delle Chiese (Wcc), in occasione
dell’avvicinarsi del decennale dell’attentato dell’11 settembre, ha inviato un
messaggio, di cui alcuni stralci sono stati riportati dall'agenzia Sir, in cui
ricorda le vittime e ribadisce la condanna a ogni forma di terrorismo: “Quegli
eventi dell’11 settembre 2001 e le conseguenze di quello che accadde dopo con
le guerre in Afghanistan e in Iraq, hanno profondamente segnato la prima decade
del secolo e hanno lasciato in eredità dolore, sofferenza, disordine e
inimicizia”, ha scritto. Il Wcc, organismo ecumenico che riunisce 349 chiese
protestanti, anglicane e ortodosse in rappresentanza di 560 milioni di
cristiani nel mondo, lancia un appello ai leader religiosi e alle persone di
buone volontà: “Una grande responsabilità ricade sulla religione – ha
proseguito – ma in questo anniversario dobbiamo ammettere che la fede può
essere interpretata in modo contorto e perverso per alimentare l’odio, il
terrore e la guerra”. “L’impegno a costruire la pace – ha concluso il pastore
Tveit – è il modo più sicuro per vincere su coloro che hanno visto nell’11
settembre 2011 la nascita di una nuova era di divisione e di morte. Facciamo in
modo tutti insieme di dire che il loro obiettivo è stato sconfitto”. (R.B.)
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