Suor Gemma è stata la prima dei quattro figli del signor Giovanni e di Teresa Dotto. Con il suo lavoro, essa rappresentava un significativo aiuto per la famiglia, quando le giunse la chiamata del Signore a lasciare tutto per seguirlo nella vita religiosa. Pronta e risoluta fu la sua risposta. La famiglia dapprima soffrì all'idea della sua partenza, ma in breve tempo riuscirono ad accettare il suo desiderio e la appoggiarono in tutto.
Dopo la professione fu a Torino per un anno per prepararsi alla missione e come assistente delle giovani collaboratrici domestiche. Il 13 novembre del 1959 giunse in India come missionaria.
La sua vocazione missionaria fu un nuovo colpo per la famiglia, ma la forte fede della sua santa mamma le appianò la via nel lasciare i suoi cari, il paese amato e ad intraprendere il suo viaggio per l'India, che divenne la sua seconda patria, tanto che volentieri vi acquistò la cittadinanza. Dal 1959 al 1968 fu assistente delle aspiranti, delle postulanti e delle novizie nelle case di Guwahati, Bandel e Shillong. A Guwahati conseguì il diploma di abilitazione all''insegnamento. In varie case ricoprì l'incarico di economa, di vicaria, poi di infermiera, di direttrice e, dal 1987 al 1999 di economa ispettoriale. Sempre rivelò grande capacità organizzativa, svolgendo i vari compiti con precisione, diligenza e creatività.
Conclusi i due sessenni come economa ispettoriale, fu incaricata come responsabile dei Progetti dei vari lavori nell'Ispettoria. Un'instancabile operosità, grande amore ai poveri e grande senso di appartenenza all'Ispettoria e all'Istituto sono i tratti caratteristici della personalità di suor Gemma. Assidua lettrice, volentieri condivideva informazioni e conoscenze; acuta e pronta nell'apprendere, era altrettanto disponibile ad insegnare agli altri quanto aveva imparato. Era anche molto sollecita nell'inculcare nelle nuove generazioni il genuino spirito dell'Istituto.
Molti lavori di costruzione sono opera sua; ha speso la sua vita per la crescita dell'Ispettoria e per la promozione dei poveri e quando si trattava di aiutarli nulla era mai troppo gravoso.
Come economa ispettoriale si preoccupava di provvedere a tutte le case il massimo – anche più del necessario – ma al tempo stesso non tralasciava di esortare le sorelle alla pratica della povertà e del distacco: in tutto era attiva, sia a livello intellettuale sia a livello pratico.
In questi ultimi anni suor Gemma cominciò a stare poco bene: soffriva per varie complicazioni, specie di origine cardiaca. Ultimamente si sottopose in Kerala – India sud - ad un trattamento, a base di cure naturali (Ayurvedic). Tutto era ormai pronto per recarsi nuovamente in Kerala nel prossimo luglio, per un secondo ciclo di terapia. Siccome a Kolkata i mesi di maggio e giugno sono molto caldi, aveva espresso il desiderio di andare a Kurseong, dove il clima è più mite, per un po' di riposo, e nel frattempo avrebbe fatto gli esercizi spirituali da sola. Verso la fine di tale permanenza, ebbe un improvviso aggravarsi delle sue condizioni di salute. Si stava per trasportarla in ospedale quando emise l'ultimo respiro appena dopo avere ricevuto l'Unzione degli Infermi, circondata dalle sorelle di Kurseong e delle comunità vicine.
In suor Gemma l'ispettoria ha perduto una valida missionaria e una coraggiosa e infaticabile lavoratrice per il Regno di Dio. Il Signore compensi abbondantemente la sua dedizione generosa e il suo servizio; e lei interceda molte vocazioni del suo calibro per la Chiesa e per l'Istituto.
L’IspettriceSuor Maria Pettayil
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