Roma
- Oggi, 21 giugno, è stato presentato il “Rapporto Italiani nel Mondo”
2011, promosso dalla Fondazione Migrantes e
dalla Cei, dedicato quest'anno al tema '1861-2011: Centocinquant'anni di unità
e di emigrazione'.
La
presentazione ha avuto luogo a Roma, presso l'Auditorium di Via Rieti 11-13.
L’evento
è iniziato con la proiezione del Video di TV2000 “Rapporto Migrantes 2011”,
introdotto dal Direttore delle News di TV2000 Dott. Stefano De Martis.
Di
seguito, la Dott.ssa Delfina Licata, Capo Redattore Rapporto Italiani nel
Mondo, ha illustrato il VI Rapporto Migrantes.
Hanno
intervenuto alla presentazione:
Dott.
Piergiorgio Sciacqua – Co-presidente EZA (Centro Europeo sulle Questioni dei
Lavoratori)
Dott.
Alberto Tafner – Presidente Associazione “Trentini nel Mondo”
Cons.
Marilina Armellin – Capo Uff. IV della Direzione Generale per gli Italiani
all’Estero e le Politiche Migratorie (Ministero Affari Esteri)
La
chiusura dell’evento è stata affidata a Mons. Giancarlo Perego – Direttore Generale
“Fondazione Migrantes”, che ha concluso la sua partecipazione con il messaggio
dal Presidente italiano Giorgio Napolitano:
«È importante, nell'attuale contesto
ripercorrere la lunga e sofferta stagione delle emigrazioni in diversi continenti
di cittadini italiani che ha scandito, a più riprese, la vicenda dello Stato
postunitario. Dalla storia di queste esperienze occorre trarre gli strumenti
per una più accurata lettura del fenomeno migratorio, soprattutto in rapporto
ai flussi attuali, dal Sud al Nord del mondo, di cui siamo stati testimoni e in
misura crescente destinatari e ai quali i recenti avvenimenti nei paesi del
Nord Africa e del Medio Oriente hanno conferito un'indubbia accelerazione.
L'abbandono della propria terra è sempre una
scelta aspra e dolorosa e i dati del Rapporto italiani nel mondo, che merita il
più vivo apprezzamento per il rigore e la profondità dell'indagine, ne
costituiscono una puntuale conferma. Il mio auspicio è che la lezione del
passato possa tradursi in un insegnamento per il presente, rafforzando
quell'antica attitudine all'accoglienza, all'asilo e alla solidarietà che
appartiene ai valori autentici del nostro popolo.
[…] tutti i paesi autenticamente democratici,
l'Unione Europea e la comunità internazionale non possono sottrarsi al dovere
di un'accoglienza solidale, in un quadro di regole che diano ordine ai flussi
migratori e valgano a stroncare turpi traffici di esseri umani, anche
attraverso modalità efficaci di cooperazione con i paesi di provenienza. Con
l'auspicio che le vostre iniziative contribuiscano a reagire ad ogni forma di
assuefazione e di indifferenza, rivolgo a tutti i presenti un caloroso augurio
di buon lavoro».
Per l’Ambito Missione ad/inter gentes hanno partecipato sr. Bernarda Santamaría e sr. Maike
Loes.
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