20
giugno 2011 - La loro storia è la nostra storia, da 60 anni al fianco dei rifugiati
Sessant’anni
fa entrò in funzione l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). A
pochi mesi di distanza, nel luglio del 1951, fu poi promulgata la Convenzione di
Ginevra relativa allo status dei rifugiati.
Da
allora, in tutte le sue operazioni, l’Agenzia ha aiutato milioni di persone sia
durante le emergenze umanitarie che a ricostruirsi le proprie vite,
assistendole nel ritorno a casa o attraverso il reinsediamento in nuovi paesi.
Nonostante i profondi cambiamenti che hanno ridisegnato la mappa geopolitica
del mondo, la pace resta ancora un obiettivo lontano per molte regioni del
pianeta.
Persecuzioni,
guerre, violazioni generalizzate dei diritti umani ed esilio continuano a
rappresentare il destino quotidiano per 43.7 milioni di uomini, donne e
bambini. Per la maggior parte di essi, quasi 34 milioni, l’UNHCR ha dovere di
assistenza.
Quest'anno
l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) dedica la Giornata
Mondiale del Rifugiato al 60° anniversario della Convenzione di
Ginevra del 1951 relativa allo Status dei rifugiati, il primo accordo
internazionale che impegna gli stati firmatari a concedere protezione a chi
fugge dalle persecuzioni per motivi di razza, religione, nazionalità,
appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per opinioni politiche.
Per
celebrare questa importante ricorrenza l'UNHCR, in occasione della Giornata
Mondiale del Rifugiato, organizza una conferenza a Roma per il prossimo 20
giugno alla presenza del Presidente dalla Repubblica Giorgio
Napolitano e dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati
António Guterres.
Ore
15,45 - Palazzo Rospigliosi, via XXIV Maggio 43 Roma.
Durante
il corso della conferenza verrà proiettato il video "La loro storia è la
nostra storia. Da 60 anni al fianco dei rifugiati".
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