19 febbraio 2015

"....perseguiteranno anche voi - persone, drammi, prospettive"

Mercoledì 18 febbraio, alle ore 17, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio si è svolto il Convegno dal titolo "....perseguiteranno anche voi - persone, drammi, prospettive".

Saluti introduttivi
Stefano Dambruoso
Questore della Camera dei deputati

S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi
Vescovo ausiliare di Roma

Klodiana Cuka
Presidente di Integra Onlus

Interventi

Pier Ferdinando Casini
Presidente della 3a Commissione Affari esteri, emigrazione del Senato della Repubblica

Padre Bernardo Cervellera
Direttore AsiaNews

Alfredo Mantovano
Magistrato - esponente di Alleanza Cattolica

Gian Micalessin
Giornalista - inviato di guerra

Mario Morcone
Capo del dipartimento libertà civili e immigrazione del Ministero dell’Interno

Michele Valensise
Segretario generale del Ministero Affari esteri e cooperazione internazionale

Moderatore
Franco Di Mare
Giornalista


Ogni giorno centinaia di Cristiani patiscono sofferenze, fino alla morte, all’esilio e alla perdita delle persone care e dei propri beni a causa dell’odio ultrafondamentalista in Iraq, in Siria, in Nigeria, nel Sud Sudan, e in tanti altri luoghi martoriati nel mondo. I Cristiani costituiscono circa l’80% di coloro che sono perseguitati a causa della fede; il restante 20% comprende fedeli dell’Islam o di confessioni con specifica base territoriale, come gli Yazidi. L’obiettivo di questo convegno è – in un momento in cui la tragedia in corso non riceve attenzione necessaria – dare informazioni e testimonianze, con le voci di giornalisti che si recano con frequenza nelle aree di maggiore crisi e di Pastori di anime sempre più colpite dall’odio; quindi puntare sulla riflessione e sulla prospettiva, su ciò che fanno e possono fare ancora di più le istituzioni italiane, europee e internazionali. Il tutto perché – per riprendere le parole di Papa Francesco pronunciate nel viaggio in Albania dello scorso settembre – dall’“inverno dell’isolamento e delle persecuzioni”, che rende le Nazioni povere e desolate, si giunga al “rispetto dei diritti umani, fra cui spicca la libertà religiosa e di espressione del pensiero”.

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