Il Consiglio Italiano per i
Rifugiati accoglie con profondo dolore la notizia dell'ennesimo tragico
naufragio di rifugiati provenienti dalla Libia, notizia arrivata proprio il
giorno in cui comincia la missione del Ministro dell'Interno Cancellieri in
Libia. Non si può che
cogliere il valore simbolico di questo evento e sottolineare che il diritto dei
migranti e dei rifugiati deve assolutamente essere messo al centro dei
negoziati in corso volti a ricontrattare il Trattato di Amicizia Italo-Libico.
"Le condizioni in cui migranti
e rifugiati sono costretti a vivere in Libia al momento sono assolutamente
inaccettabili. Quello che
chiediamo è che venga creato per la Libia un Piano Marshall che permetta di
rafforzare le strutture democratiche, al momento attuale praticamente
inesistenti, in modo che questo paese sia in grado di rispettare gli obblighi
internazionali assunti. Un piano che non deve coinvolgere solamente l'Italia, ma
anche l'Unione Europea e tutti i Paesi che erano in prima fila nelle operazioni
Nato inclusi gli Stati Uniti" dichiara Christopher Hein, Direttore del
Consiglio Italiano per i Rifugiati "Un piano che preveda anche
l'istituzione di vie d'accesso protette in Europa per almeno una parte dei
migliaia richiedenti asilo e rifugiati che sono al momento presenti in Libia,
dando priorità a quelli appartenenti ai gruppi vulnerabili".
Il
CIR ha presentato la scorsa settimana proposte operative e raccomandazioni
politiche per promuovere misure di ingresso protetto per rifugiati: visti
umanitari, re insediamento, procedure di entrata protetta, evacuazioni
umanitarie. Per dare ai rifugiati una possibilità diversa rispetto a quella di
pagare trafficanti, attraversare il mare in barconi di fortuna e rischiare la
vita, costretti ad un ingresso irregolare in Italia e in altri paesi
dell'Unione Europea.
Fonte:
http://www.cir-onlus.org
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