19 aprile 2012

ASIA/PAKISTAN - L'imam di Lahore: "Cristiani e musulmani insieme per il dialogo, il rispetto fra credenti , la pace"


Multan -"Musulmani e cristiani lavorano insieme per il dialogo e la pace in Pakistan. E' importante portare la consapevolezza fra tutti i credenti dell'islam del rispetto per le altre religioni. Il nostro Profeta Maometto è stato un ambasciatore di pace e il nostro stesso saluto è shalom, un saluto di pace. Continueremo a diffondere e a lavorare per il dialogo, l'armonia e la pace nel nostro paese": è quanto afferma in un colloquio con l'Agenzia Fides, l'imam della grande moschea di Lahore, Syed Muhammad Abdul Khabir Azad, una delle maggiori personalità musulmane del Pakistan.
Azad da 16 anni guida la "Moschea Badshahi" di Lahore ("Moschea reale"), la più importante del paese, ed era amico del ministro cattolico ucciso Shahbaz Batti. In qualità di leader del "Consiglio Interreligioso del Pakistan per la pace e l'armonia", ha organizzato oggi a Multan (in Punjab), una conferenza per rimarcare l'esigenza di dialogo e di pace in Pakistan. Al meeting partecipano oltre 500 fra studiosi e religiosi provenienti da diverse scuole di pensiero, rappresentanti delle religioni mondiali, diplomatici, parlamentari e membri della società civile.
Il Ministro federale per l'Armonia, Paul Bhatti, ha tenuto un intervento alla conferenza sottolineando: "E' fondamentale riunire le persone di fedi diverse e dare loro la possibilità di sedersi insieme per sviluppare percorsi di dialogo interreligioso, rapporti interreligiosi e promuovere l'armonia interreligiosa, al fine di portare prosperità nella società del Pakistan".
P. Francis Nadeem, OFM Cap, francescano impegnato nel dialogo interreligioso a Lahore, spiega a Fides: "Il dialogo islamo-cristiano in Pakistan ha la forma di un dialogo di vita: sviluppiamo rapporti fraterni, partecipiamo gli uni alle feste degli altri, siamo vicini negli eventi dolorosi e nelle esperienza di solidarietà, come è stato per gli aiuti agli alluvionati". Inoltre, continua il frate, "organizziamo seminari e conferenze, cercando di focalizzarci sui valori comuni come amore, tolleranza, pace e anche su temi di spiritualità e mistica". In questa opera "i mass media hanno un ruolo molto importante e un forte impatto sull'opinione pubblica: vedere i massimi leader religiosi l'uno accanto all'altro implica un messaggio di amicizia che giunge fino alla base dei credenti".

Fonte: www.fides.org

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