Multan -"Musulmani
e cristiani lavorano insieme per il dialogo e la pace in Pakistan. E'
importante portare la consapevolezza fra tutti i credenti dell'islam del
rispetto per le altre religioni. Il nostro Profeta Maometto è stato un
ambasciatore di pace e il nostro stesso saluto è shalom, un saluto di pace. Continueremo
a diffondere e a lavorare per il dialogo, l'armonia e la pace nel nostro
paese": è quanto afferma in un colloquio con l'Agenzia Fides, l'imam della
grande moschea di Lahore, Syed Muhammad Abdul Khabir Azad, una delle maggiori
personalità musulmane del Pakistan.
Azad da 16 anni
guida la "Moschea Badshahi" di Lahore ("Moschea reale"), la
più importante del paese, ed era amico del ministro cattolico ucciso Shahbaz
Batti. In qualità di leader del "Consiglio Interreligioso del
Pakistan per la pace e l'armonia", ha organizzato oggi a Multan (in
Punjab), una conferenza per rimarcare l'esigenza di dialogo e di pace in
Pakistan. Al meeting partecipano oltre 500 fra studiosi e religiosi provenienti
da diverse scuole di pensiero, rappresentanti delle religioni mondiali,
diplomatici, parlamentari e membri della società civile.
Il Ministro
federale per l'Armonia, Paul Bhatti, ha tenuto un intervento alla conferenza
sottolineando: "E' fondamentale riunire le persone di fedi diverse e dare
loro la possibilità di sedersi insieme per sviluppare percorsi di dialogo
interreligioso, rapporti interreligiosi e promuovere l'armonia interreligiosa,
al fine di portare prosperità nella società del Pakistan".
P. Francis
Nadeem, OFM Cap, francescano impegnato nel dialogo interreligioso a Lahore,
spiega a Fides: "Il dialogo islamo-cristiano in Pakistan ha la forma di un
dialogo di vita: sviluppiamo rapporti fraterni, partecipiamo gli uni alle feste
degli altri, siamo vicini negli eventi dolorosi e nelle esperienza di solidarietà,
come è stato per gli aiuti agli alluvionati". Inoltre, continua il
frate, "organizziamo seminari e conferenze, cercando di focalizzarci sui
valori comuni come amore, tolleranza, pace e anche su temi di spiritualità e
mistica". In questa opera "i mass media hanno un ruolo molto
importante e un forte impatto sull'opinione pubblica: vedere i massimi leader
religiosi l'uno accanto all'altro implica un messaggio di amicizia che giunge
fino alla base dei credenti".
Fonte: www.fides.org
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