Settimana dal 29 marzo al 4 aprile
La conversione ci spinge innanzitutto ad uscire dalle nostre mediocrità, vivendo in modo autentico e credibile, così da essere profezia per il mondo. Ci sollecita ad agire con audacia, docili allo Spirito Santo: chi ha coraggio, inventa, rischia, non si lascia paralizzare dalla paura, avvia processi ed illumina il futuro. Come figlie di sognatori, le opzioni e le scelte che segneranno il cammino nei prossimi anni dovrebbero scaturire dal grande sogno di Dio per il nostro Istituto. Occorre il contributo di ciascuna, sia nell’attività sia nell’offerta della preghiera. Nel cuore di ognuna arda il fuoco e la gioia della chiamata, come raccomanda madre Mazzarello. «Sta’ ben attenta e non lasciar spegnere il fuoco che il Signore ha acceso nel tuo cuore».
Impegno
Curare il nostro rapporto con Dio, pregare, leggere la Sacra Scrittura, essere piene di Spirito Santo, verificare le intenzioni ed attività; dedicarsi pienamente alla missione, con tutta l’anima e con grande pazienza; non essere tiepide, ma cristiane con una identità chiara, perciò impegnate con costanza ed essere un esempio“vivo, vitale e vivace”. Essere testimoni di gioia, felici della nostra vocazione nel quotidiano. (cf. Atti n. 16)