Lampedusa - Sono
tre le parole che hanno particolarmente colpito dell’omelia di Papa Francesco
oggi in visita a Lampedusa: morte, indifferenza e perdono.
Morte:
l’attenzione ai morti del Mediterraneo; indifferenza, la globalizzazione
dell’indifferenza che chiede la globalizzazione della solidarietà. E poi
perdono: la richiesta di perdono da parte di tutti noi per la morte di tanti
nostri fratelli e sorelle, per il loro abbandono e per il loro sfruttamento
soprattutto da parte delle nuove mafie della tratta degli esseri umani.
Possiamo leggere
un parallelismo tra il discorso di Giovanni Paolo II, proprio ad Agrigento,
nella Valle dei Templi, nel 1992 che riguardava soprattutto la mafia e venti
anni dopo la condanna delle nuove mafie internazionali da parte dell’attuale
pontefice, mafie che guadagnano sulla tratta degli esseri umani.
L’impegno che
ricaviamo è quello, soprattutto, di non dimenticare, di vincere
l’indifferenza anche nelle nostre comunità e una maggiore responsabilità
sociale e politica dei cristiani di fronte alla tutela della dignità dei nostri
fratelli e sorelle in cammino e in fuga. (Giancarlo Perego)
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