21 marzo 2013

Papa: custodire lo straniero

Città del Vaticano - L’inizio del Pontificato di Papa Francesco incrocia la festa di San Giuseppe. La figura di Giuseppe, “custode” della famiglia di Nazareth nei diversi momenti della vita di Gesù, dalla nascita alla fuga in Egitto, è diventata motivo per Papa Francesco per ricordare, questa mattina durante la messa per l’inizio del pontificato, un impegno della Chiesa oggi: quello di custodire i più poveri, i più deboli. E tra i più poveri e deboli da tutelare e custodire il Papa ricorda - rileggendo il discorso escatologico dell’evangelista Matteo - lo straniero. Custodire lo straniero, con bontà e tenerezza, è un impegno che Papa Francesco consegna anche a noi e alle nostre Chiese iniziando il suo Pontificato.

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