Città del
Vaticano - Anche le Comunità cattoliche immigrate della diocesi di Roma, che si
stanno preparando a celebrare la 22° edizione della Festa dei Popoli, pregano
e, con “fiduciosa attesa”, guardano all’evento ecclesiale del Conclave che ha
avuto ieri pomeriggio l’inizio con l’extra omnes e la prima votazione. Le
comunità immigrate, nel clima di “un’attesa che cambia”, conoscono bene –
spiega il promotore della Festa dei Popoli padre Gaetano Saracino - le realtà
di confine e di confini invalicabili, certe che, nel cuore della Chiesa, nessun
uomo è straniero”. Le comunità cattoliche immigrate si raccolgono in preghiera
per il Vescovo di Roma, ad “un tempo – aggiunge il religioso - pastore di una
diocesi e della Chiesa universale: la Festa dei Popoli è il luogo-segno di
questo servizio!”.
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