29 dicembre 2015

Suor Dirce ETTARDI

Carissime sorelle, il giorno 24 dicembre 2015 dall’Ospedale di Lecco, il Signore ha chiamato improvvisamente alla vita senza fine, la nostra carissima Suor Dirce ETTARDI. Nata a Castano Primo (Milano) il 15 aprile 1941. Professa a Casanova di Carmagnola (Torino) il 5 agosto 1963. Appartenente all’Ispettoria Lombarda “Sacra Famiglia” – Italia.
Castano Primo, una zona dell’Interland milanese, è famosa per le sue numerose chiese che testimoniano la religiosità delle famiglie e la presenza delle cascine che documentano l’attività agricola condotta da nuclei familiari che nei tempi passati vivevano, lavoravano e pregavano insieme.
Dirce nacque in una di queste famiglie: gente contadina, onesta, laboriosa, di profonda fede e di molta preghiera. Ultima di tre sorelle, trascorse un’infanzia serena circondata dall’affetto dei genitori, delle sorelle e dei nonni che condividevano in tutto la vita familiare. All’età di cinque anni rimase orfana del padre. La mamma, donna coraggiosa, non si chiuse nel suo dolore, ma col suo lavoro riuscì a dare una sicurezza economica alle figlie senza trascurare i nonni anziani. Le tre sorelle frequentavano la casa delle FMA presente nel paese. Dirce, la più piccola, seguiva le sorelle che animavano l’oratorio, partecipavano alla vita parrocchiale e dalle suore imparavano a cucire e ricamare. Questo ambiente sereno permise a Dirce di alimentare la sete di Dio e la solidarietà verso il prossimo. La sorella maggiore, Rosa all’età di 20 anni chiese di essere ammessa tra le FMA. Dirce, allora quindicenne ne soffrì molto, ma nello stesso tempo andava coltivando in cuore il desiderio di essere come lei, ma con una marcia in più: essere missionaria.
Nel 1961 entrò in Aspirantato a Triuggio, e nel 1962 passò al Postulato di Arignano (Torino), dove si formavano le future missionarie. Di carattere mite e sereno, cercava di radicare la propria esperienza nella preghiera personale e comunitaria. L’anno seguente iniziò il Noviziato a Casanova e nel 1963 fece la prima professione religiosa. Dal 1963 al 1967 rimase a Torino “Casa M. Mazzarello” per la preparazione prossima alla partenza per la missione a cui aveva sempre aspirato. Non si sa per quale motivo la partenza venne posticipata, tuttavia suor Dirce si mantenne serena, mite, umile e attiva. Nel 1967 ritornò a Milano in via Bonvesin de la Riva dove rimase fino al 1983 insegnando economia domestica nel triennio della Scuola Magistrale.
Nel 1984 come risposta al “Progetto Africa”, suor Dirce frequentò il corso di missionologia a Roma in Casa generalizia e andò per un periodo in Inghilterra per imparare l’inglese. In Ispettoria restò ancora per un anno insegnando a Melzo e finalmente nel 1986 coronò il suo sogno missionario. Partita per l’Etiopia, allora in guerra, rimase ad Addis Abeba nella Nunziatura fino al 1991, poi raggiuse il Kenia dove poté finalmente vivere la missione tra i poveri. Nairobi e Siakago furono i luoghi della sua donazione ai giovani e alle famiglie. Con la sua pazienza saggia e amorevole si faceva voler bene da tutti.
Nel 2010 si manifestò la presenza di una neoplasia che richiedeva un intervento chirurgico. Ritornò in Italia, fu operata ma la salute precaria, affrontata da lei con la forza di volontà che la portava a compiere ogni dovere con impegno e decisione, non le permise il ritorno in Africa. Dopo essere stata due anni a Milano nella comunità di via Bonvesin de la Riva, come sarta e assistente, nel 2012 venne destinata come vicaria alla comunità di Contra di Missaglia.
Dicono le sorelle che suor Dirce era elemento di unione perché molto comprensiva e amorevole. Soffriva quando qualcuna usava modi scortesi con le sorelle anziane. Donna delle piccole attenzioni, dove lei passava era sempre disponibile e pronta a compiere un servizio o a rimediare a qualche dimenticanza e lo faceva con molta serenità.
La mattina del 23 dicembre 2015, mentre si preparava alla preghiera mattutina, fu colpita da un’emorragia cerebrale. Trasportata d’urgenza all’ospedale di Lecco, dopo poche ore entrò nella pace di Dio.

L’Ispettrice
Suor Cocco Maria Teresa