4 dicembre 2015

Suor Annina VEMBENICKAL

Sr. Annina a Mornese, nel 2010.

Carissime sorelle, il giorno 3 dicembre 2015 nel “Camillian Hospital” di Bangkok (Thailandia), il Signore della vita ha chiamato alla gioia eterna la nostra carissima sorella Suor Annina VEMBENICKAL. Nata a Coondapoor (India) il 15 agosto 1944. Professa a Bangalore (India) il 5 agosto 1972. Appartenente all’Ispettoria Thailandese “S. Maria Mazzarello”.
Annina nacque in India (Kerala), settima di quattro sorelle e tre fratelli. All’età di sei anni perse il papà e fu educata dalla mamma alla Messa quotidiana e alla preghiera. Quando terminò la scuola secondaria desiderava farsi Suora, ma non era attirata da nessuna delle Congregazioni presenti nel suo villaggio.
Nel 1968, quando Annina aveva 23 anni, ebbe modo di avvicinare un Sacerdote Salesiano di Madras e gli espresse il suo desiderio. Egli la condusse a Vellore Katpadi. Il 6 gennaio 1969 la direttrice, suor Helen Fernandes, l’accompagnò a Madras Broadway in Aspirantato. Nello stesso anno il 7 ottobre entrò nel Postulato e il 5 agosto 1970 da Madras passò a Bangalore per il Noviziato. Il 5 agosto 1972 fece la prima Professione con altre 20 novizie. Dopo l’anno intensivo di Iuniorato a Vellore Katpadi, fu incaricata dei lavori comunitari e assistente d’oratorio nella stessa casa. Contemporaneamente frequentò un corso di Pronto Soccorso. Dal 1974 al 1977 fu a Madras Broadway addetta ai lavori comunitari e catechista. Di qui passò a Yercaud nella casa delle suore anziane dove lavorò fino al 1979. Ogni domenica, assieme a un sacerdote e alcune giovani oratoriane, andava al villaggio di Nagaloor per preparare i fedeli per la Messa, visitare le famiglie e insegnare il catechismo.
Nel 1978, durante gli Esercizi Spirituali in preparazione ai voti perpetui, l’ispettrice suor Helen Fernandes, seguendo un’ispirazione, le chiese se desiderava andare in missione. Suor Annina, che nel compimento dell’incarico affidatole dall’obbedienza sentiva già di svolgere un lavoro missionario, rispose che non ci pensava. L’ispettrice però le suggerì di presentare la domanda missionaria. Lei la scrisse e fu accettata.
Suor Annina partì per la Thailandia il 31 maggio 1980, per prendersi cura dei bambini cambogiani accolti nel campo profughi al confine tra Thailandia-Cambogia. Quando il Governo fece chiudere quel campo, suor Annina rimase in Thailandia.
Mentre studiava la lingua Thai, fu incaricata di assistere le sorelle anziane e ammalate nella casa di Ban Pong. Dal 1982 al 1984 la troviamo al Centro delle cieche di Sam Phran, poi per due anni fu a Phon Sung incaricata dei lavori comunitari e dedita alle visite alle famiglie del villaggio. Fino al 1989 a Ban Pong fu ancora infermiera delle sorelle anziane e ammalate. Passò poi a prendersi cura della cucina dei Salesiani della scuola Sarasit a Ban Pong. Nel 1991 viene trasferita a Hat Yai dove rimase per quattro anni incaricata dei lavori comunitari. Dal 1997 al 1999 la troviamo a Chayaporn/Bueng Kan con lo stesso incarico, e con un vasto campo missionario nella visita alle famiglie.
Dal 1999 al 2001 fu vicaria nel pensionato di Ubon Ratchathani. Ritornò al Centro per le cieche di Sam Phran fino al 2002 e di nuovo a Ubon Ratchathani ancora per due anni. Per un periodo di otto anni lavorò a Phon Sung, nel suo campo preferito, come incaricata dei lavori comunitari e zelante catechista in casa e nel villaggio. Dal 2014 faceva parte della comunità “Marie Upatham” di Sam Phran in riposo e in cura.
Nel 1999 le era stato riscontrato un cancro al seno e fu sottoposta ad un intervento e alla chemioterapia. Trascorsi circa tredici anni, il cancro che sembrava vinto si manifestò nell’intestino, per cui dovette subire un secondo intervento. Suor Annina si era tuttavia ripresa. Verso la fine di ottobre dovette nuovamente essere ricoverata per gravi disturbi all’apparato digerente. Benché avesse tanto desiderio di guarire, seppe uniformarsi pienamente alla volontà di Dio. Aveva una grande capacità di sopportazione del dolore e anche i medici e le infermiere si meravigliavano di questa sua forza d’animo.
Ciò che spiccava in suor Annina era la preghiera, lo zelo apostolico verso le persone di tutte le età e di tutti i ceti sociali. Non aveva esigenze per sé. Durante la malattia mantenne sempre uno spirito sereno.
Fino alle ultime ore, ancora lucida, ringraziava chi l’andava a visitare. Il Signore venne a prenderla all’alba del giorno 3 dicembre. Offriamo per lei la nostra riconoscente preghiera di suffragio.

L’Ispettrice
Suor Maria Anna Tovichian