Una Settimana di preghiera per la pace in Siria si è aperta ieri e durerà fino
al 6 settembre, nei 17 Paesi in cui è presente l’opera di diritto pontificio
“Aiuto alla Chiesa che Soffre” (Acs). Come spiega una nota inviata a Fides
dall’ufficio francese di Acs, la settimana era programmata in ottobre, ma gli
avvenimenti di questi giorni hanno consigliato di anticiparla: “Non possiamo
aspettare. Il tempo di pregare per la pace per il popolo siriano è ora. I
nostri fratelli in Siria ne hanno bisogno, più che mai”, spiega la nota. La
campagna, che prevede un specifica intenzione giornaliera, si unisce
all’incessante orazione per la pace e per scongiurare un intervento militare di
paesi occidentali, che va avanti in tutte le comunità cristiane in Siria. La
preghiera diffusa da Acs, e destinata ai fedeli in tutto il mondo, invoca da
Dio “un futuro di pace per la Siria, fondato sulla giustizia per tutti” e
recita: “Dio di misericordia, ascolta il grido del popolo siriano, conforta
coloro che soffrono a causa della violenza, consola quanti piangono i loro
morti, converti i cuori di coloro che hanno preso le armi, proteggi quanti sono
impegnati per la pace. Dio della speranza, ispira i leader a scegliere la pace
invece della violenza e a cercare la riconciliazione con i loro nemici”.
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